AGNONE. Come ogni anno, sia il personale medico, che quello infermieristico, amministrativo, ausiliario, nonché gli ex dipendenti in pensione del presidio ospedaliero “San Francesco Caracciolo” di Agnone in occasione delle festività natalizie, hanno potuto ritirare il pacco dono solo se in regola con la quota associativa del Cral. Il presidente del sodalizio Giacinto Carfagna insieme ai componenti del Consiglio, nel formulare agli iscritti gli auguri di buone feste, ha precisato che alcuni dei prodotti sono stati acquistati a Norcia nelle zone colpite dal terremoto che si è verificato qualche mese fa, e che ha messo in ginocchio gran parte dell’intera produzione locale. In segno di solidarietà il presidente Carfagna ha fatto confezionare duecentodieci pacchi per un costo che ha superato di poco i quattromila euro. Come prodotto, oltre al classico pandoro della Paluani e la bottiglia di vino spumante Passerina, sono state aggiunte prelibatezze del posto come una confezione di polenta ai funghi porcini ed una di lenticchie tipiche di Castelluccio di Norcia. Infine una tartufella di formaggio ed il famoso salame “coglione di mulo” che altro non è una esclusiva leccornia del posto con lardello al centro dell’im-pasto. Si fa presente che sono in atto i tesseramenti validi per il 2017.
Adolfo Terreri