Il mercato delle criptovalute negli ultimi mesi, anche in contesti non proprio ottimali, ha dimostrato di poter essere una valida alternativa, o comunque un importante strumento di complemento, alle asset class tradizionali. E l’aspetto più interessante di questa nicchia di investimento risiede nel fatto che non sono solo i sottostanti più conosciuti e capitalizzati ad offrire buone opportunità operative, ma anche i token arrivati da poco alla quotazione o non presi in considerazione dagli investitori prima di un eventuale rally, così da non precludere questo settore a chi ha capitali particolarmente limitati.
È chiaro che la valutazione di un asset digitale poco scambiato dal punto di vista tecnico sia abbastanza complicata; è più efficace, in questi casi un approccio fondamentale. Quindi, per capire come scegliere una criptovaluta emergente è sufficiente analizzare con attenzione il progetto di riferimento del token e l’applicabilità dello stesso nel mondo reale. Naturalmente gli investimenti su crypto sottocapitalizzate implicano l’uso di un exchange: il primo motivo è rappresentato dalla necessità di mantenere la posizione in essere anche per periodi lunghi e l’acquisto di un derivato con blocco del margine genererebbe costi di rollover non trascurabili; il secondo motivo risiede nella possibilità che per progetti molto piccoli non esista la replica del token su Contratti per Differenza.
Le migliori criptovalute emergenti sul mercato
Basic Attention Token non è un progetto molto recente -ha visto la luce nel 2017-, ma di certo ha destato l’interesse di investitori e addetti ai lavori: è integrato con il browser Brave, utilizzato per evitare che gli utenti siano tracciati attraverso i cookies da siti molesti. Bat è il token di riferimento del protocollo ed è adoperato dal network pubblicitario di Brave per erogare le ricompense agli utenti che portano avanti un’attività come creatori di contenuti.
Un altro progetto che farà parlare molto di sé è quello collegato al token COMP: gli sviluppatori della criptovaluta Compound hanno creato una piattaforma finanziaria che supporta tutte quelle transazioni che gestiscono l’erogazione di interessi, come ad esempio immobilizzazioni o prestiti senza intermediazione. Le operazioni possono essere formalizzate sia in valuta fiat dei vari paesi sia in valuta virtuale. L’asset digitale ha già goduto di buona considerazione fra gli investitori e negli ultimi mesi è arrivato a sfiorare i 2 miliardi di dollari di capitalizzazione.
Algorand è il protocollo che sta alla base del token Algo, sviluppato con l’obiettivo di creare una sintesi tra i servizi offerti dal mondo finanziario tradizionale e quello della blockchain. Questa nuova tecnologia, infatti, non si pone sullo stesso livello di altre già analizzate che fungono da sistema DeFi, ma punta a creare un pool di servizi -come ad esempio gli smart contract- in layer 2 da integrare sulla catena a blocchi di origine.
Filecoin: una tecnologia per lo storage dalle buone potenzialità
Filecoin è un progetto risalente al 2017, ma solo nel 2020 ha lanciato la sua mainnet, ovvero il sistema preposto al trasferimento di valuta digitale tra un mittente ed un destinatario.
Difatti quest’ultima circostanza è coincisa con l’ascesa del token sui vari exchange, fino al raggiungimento di una capitalizzazione superiore ai sei miliardi e mezzo di dollari. L’infrastruttura di FIL intermedia l’attività di storage tra chi necessita di conservare dati e chi mette a disposizione uno spazio sicuro per custodirli.
Fantom: la blockchain per i servizi di finanza decentralizzata
Fantom il progetto di riferimento del token FTM si sta facendo largo fra le blockchain che offrono servizi per la finanza decentralizzata. L’obiettivo degli sviluppatori è quello di proporre in quest’ambito un’operatività a basassimo costo, garantendo un’elevata scalabilità dei processi, senza però andare ad impattare sulla velocità di esecuzione degli stessi.
La criptovaluta ha dimostrato di avere potenzialità enormi, tanto che il token è stato oggetto di importanti campagne di sponsorizzazione, come ad esempio quella lanciata recentemente in Formula1 da AlphaTauri.