“Dopo il serio infortunio subito quando indossavo la casacca del Perugia volevo mollare con il calcio. A darmi la forza di rialzarmi mia moglie e i miei due figli. Qui ad Agnone posso dire di essere rinato e attraversare una seconda giovinezza”. Esordisce così Daniel Alfredo Margarita, attaccante in forza all’Olympia Agnonese dal mese di dicembre quando ha detto sì al diesse Nicola D’Ottavio che pure lo aveva cercato insistentemente in estate. Sorridente, disponibile, sensibile, sempre pronto alla battuta e ad aiutare i compagni durante le partite, Margarita è uno di quegli attaccanti dal piede caldo che tutti i tecnici vorrebbero avere in rosa. Gol pesantissimi e di ottima fattura perché lui le giocate facili le lascia agli altri. Chiedete al Campobasso che domenica si è dovuto inchinare ad una sua perla, l’ennesima, la quale ha spianato la strada della vittoria ai granata in un derby molto sentito.
“E’ stato tutto fantastico – riprende il fantasista lucano ma abruzzese di adozione – il gol, la corsa verso mia moglie e la gente di Agnone che per poco entrava in campo per abbracciarmi”.
Parla della società, del gruppo, della città, della tifoseria. “E’ una famiglia allargata che da subito mi ha accolto come un figlio”, ammette Margarita che di piazze importanti ne ha frequentate tante: Nocera, Andria, Perugia, Lanciano, Teramo, Giulianova, tanto per citarne alcune. “Agnone è un ambiente sano dove si può lavorare tranquillamente. C’è passione, competenza, attaccamento ad un squadra di calcio che la domenica attira tantissima gente al Civitelle, impianto senza barriere il quale ti permette di avere un stretto contatto con gli spettatori. E’ una cosa bellissima”. Poi il pensiero corre alla sfida di Vasto. “Non sarà facile ma andremo per vincere. Vogliamo regalare ai nostri tifosi il sogno playoff. Lo meritano e sono convinto che domenica ci seguiranno in tanti. Adesso ci siamo e non possiamo tirarci indietro”. Infine volge lo sguardo al futuro. “Ad Agnone anche l’anno prossimo? Senza alcuna ombra di dubbio. Sono pronto ma consentitemi di rivolgere un appello alle istituzioni affinché possano contribuire al rifacimento del sintetico ormai bello che andato e spesso causa di infortuni”. In bocca al lupo per tutto Daniel…”Crepi e forza Grifo”.