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  • Deleghe in Provincia: a Scarano politiche della montagna e aree interne, a Sacco la viabilità

    «Con decreti firmati stamattina ho provveduto a nominare il Vice Presidente e a conferire deleghe ai Consiglieri Provinciali. Ho nominato Vice Presidente il Consigliere Nicola Di Biase. Ho conferito ai Consiglieri Provinciali le seguenti deleghe: Manolo Sacco, Viabilità, Transizione Digitale; Angelo Monaco, Edilizia Scolastica, Formazione Professionale, Piano Neve; Raimondo Fabrizio, Polizia Provinciale e Venatoria, Ambiente, Rapporti con il PNALM, Caccia, Pesca e Tartufi, Società Partecipate, Rapporti con le Istituzioni Scolastiche di Isernia; Vincenzo Scarano, Contenzioso, Trasporti, Politiche della Montagna, Aree Interne, Rapporti con le Istituzioni Scolastiche di Agnone; Antonella Cernera, Turismo e Cultura, Biblioteca Provinciale, Sport e Impianti Sportivi, Pubblica Istruzione, Rapporti con le Istituzioni Scolastiche di Venafro, Politiche Sociali e Giovanili, Personale».

    Ne dà notizia il presidente della Provincia di Isernia, Alfredo Ricci, che aggiunge: «Si conclude, così, la fase di piena ricostituzione della squadra venuta fuori dal rinnovo del Consiglio avvenuto lo scorso mese di gennaio, allorquando si sono confrontate due liste, una espressione di centrodestra, preferita dagli amministratori locali dei Comuni della nostra Provincia con l’elezione di sei Consiglieri, e l’altra espressione del centrosinistra, che ha eletto quattro Consiglieri. In questi mesi mi sono confrontato più volte con i Consiglieri di entrambi i gruppi, sondandone disponibilità e voglia di impegnarsi per il nostro territorio. Le scelte oggi compiute vanno nella direzione di dare un rinnovato impulso all’azione amministrativa della Provincia, che richiede partecipazione attiva da parte di tutti i Consiglieri Provinciali, di tutti i Sindaci e di tutti gli assessori e Consiglieri dei Comuni del nostro territorio, senza divisioni politiche».

    Il consigliere agnonese Vincenzo Scarano


    «In questo senso, come noto, in vista delle elezioni dello scorso gennaio io avrei preferito che il confronto elettorale non avesse colori politici; la scelta da parte del centrosinistra è stata di altro tipo, e quindi la scelta degli incarichi oggi conferiti è di consequenziale dovuto rispetto del risultato elettorale che i nostri amministratori comunali hanno espresso. – precisa Ricci – Tuttavia, come ho avuto modo di ribadire anche nella riunione di ieri sera del Consiglio Provinciale, da parte mia resta la ferma convinzione che l’impegno da parte della Provincia, casa dei Comuni e dei territori, possa e debba prescindere dai colori politici. Per questo resta la mia massima apertura verso una partecipazione completa e costante da parte di tutti i Consiglieri alla vita amministrativa dell’Ente. In questi mesi tutti i Consiglieri, ogni qual volta hanno avanzato proposte o posto questioni da risolvere, hanno potuto constatare in maniera fattiva come intenda il lavoro in Provincia».

    Manolo Sacco, sindaco di Pescolanciano


    «In questa direzione dobbiamo proseguire, tanto più nei mesi che verranno, rispetto ai quali le scadenze elettorali che attendono la nostra Regione non dovranno assolutamente distrarci dai problemi veri, che non sono le strategie e le tattiche elettorali di alcuni, ma sono i problemi che tutti i giorni i nostri territori, a partire da quelli più interni, più spopolati e con maggiori difficoltà, incontrano per dare un futuro alla nostra terra. – aggiunge in chiusura il presidente della Provincia – Questo lavoro, su cui auspico che possa sempre esserci la convergenza di tutti, deve partire e puntare sempre sulla rivendicazione del ruolo del nostro territorio provinciale, da troppi anni trascurato da scelte politiche non sempre rispettose delle nostre peculiarità. Su questa linea programmatica la Provincia di Isernia è impegnata da 3 anni e tutti i giorni, che si tratti di affrontare un problema di viabilità o di edilizia scolastica, o di creare opportunità che consentano, pur tra mille difficoltà, di tenere ancora aperta la nostra biblioteca provinciale e le istituzioni culturali della nostra Provincia. In questa stessa direzione dovremo continuare a lavorare nell’anno a venire».

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