Detenuto ucciso, indagini chiuse: compagni di cella accusati di omicidio premeditato.
Tra gli indagati anche l’agnonese Elia Tatangelo che ora potrà chiedere di essere interrogato o produrre memorie difensive.
Chiuse le indagini del Procuratore di Isernia Paolo Albano sull’omicidio di Fabio De Luca, il detenuto del carcere di Isernia deceduto il 4 novembre 2014. Tre le persone indagate, tutte campane: Aniello Sequino, Francesco Formigli ed Elia Tatangelo sul cui capo pende l’accusa di omicidio premeditato.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti gli indagati “in concorso tra loro” mentre erano detenuti nella casa circondariale di Isernia, “prepararono e attuarono l’omicidio con premeditazione”, colpendo il detenuto alla testa ripetutamente, con estrema violenza, con pugni e con un “oggetto contundente”. La vittima, 45enne di Roma, finì in coma e morì alcuni giorni dopo in ospedale. I tre indagati hanno ora a disposizione 20 giorni per produrre memorie difensive o per chiedere di essere interrogati.