“Ecchə… sə scroivə solə in dialettə d’Agneune” (Qui si scrive solo in dialetto agnonese, ndr). Questa è la prima frase che leggiamo quando entriamo in “Cubellə a Cuviellə”, il gruppo facebook agnonese in cui è consentito parlare solo in dialetto.
La community, nasce per mano di Enzo Delli Quadri: «Mi piange il cuore a vedere che vengano sradicate le nostre radici» ha spiegato Delli Quadri chiarendo che in questo spazio virtuale si può parlare di tutto, purché sia fatto in dialetto sebbene «gli errori sono concessi; dopotutto si tratta di una lingua difficile».
Così, utilizzando una lingua che giorno dopo giorno rischia sempre più di morire, quotidianamente vengono ricordati aneddoti, raccontate vicende personali, barzellette e quant’altro possa riguardare Agnone e gli agnonesi.
Cubellə a Cuviellə è un’avventura che ha poco più di un mese di vita eppure è già riuscita a diventare virale. Non sono solo i nostalgici a trarne beneficio bensì anche le nuove generazioni che scoprono l’origine di vecchie espressioni ripetute pur ignorandone il vero significato.
Giovanni Giaccio