«Si avvisa la cittadinanza che nella notte compresa tra il 29 luglio e il 30 luglio p.v., a partire dalla mezzanotte circa, verrà effettuato il trattamento di disinfestazione adulticida con inizio dalle zone periferiche per poi trattare il centro cittadino. Si raccomanda di: non sostare in ambienti aperti durante e dopo il trattamento; tenere le finestre chiuse; evitare di stendere la biancheria; evitare di lasciare generi alimentari fuori dalle abitazioni; evitare di lasciare animali incustoditi; evitare parcheggi di autovetture che possano ostacolare le operazioni di disinfestazione».
E’ il messaggio agli agnonesi inviato dal Municipio. Come ogni anno viene effettuata una inutile, quanto dannosa disinfestazione adulticida contro le zanzare, infischiandosene dei potenziali danni subiti da altri insetti come ad esempio gli impollinatori, prime fra tutti le api da miele che, anche ad Agnone, sono animali da reddito. Primo punto dolente: la disinfestazione inizierà a mezzanotte, quando le persone sono ancora in giro ora che è estate e si è usciti da mesi di lockdown. Ma la questione più importante è relativa alle raccomandazioni allarmanti del Comune. Addirittura si raccomanda di «non sostare in ambienti aperti durante e dopo il trattamento» e di «tenere le finestre chiuse» a dimostrazione che le sostanze impiegate sono tossiche e potenzialmente pericolose per la salute umana. Serve davvero questa disinfestazione in un momento storico durante il quale le api sono considerate in pericolo?
In Alto Molise sono stati attivati dei progetti per la tutela dell’ape ligustica e dell’apicoltura in generale. L’apiario di comunità di Castel del Giudice e il progetto della Caritas per favorire la diffusione dell’apicoltura ne sono un esempio. In alcuni centri, come ad esempio Schiavi di Abruzzo, appena al di là del confine, le amministrazione comunali hanno mostrato sensibilità al problema e hanno evitato di far effettuare la disinfestazione contro le zanzare almeno nei pressi degli apiari attivi sul territorio. Ed è questo l’appello rivolto alla commissario Ferri anche dagli apicoltori agnonesi: sospendere la disinfestazione, perché a fronte di risultati dubbi sulle zanzare, sono invece certi i pericoli per gli impollinatori, come appunto le api.