AGNONE – Sembrano lontane le nevicate della prima decade di gennaio per chi non abita la montagna alto molisana. Invece di neve ce n’è ancora e tanta. Soprattutto nei centri alto molisani. Gli interventi dei Vigili del Fuoco sono ora tesi alla pubblica incolumità. Con l’impennata delle temperature, l’umidità e la pioggerellina l’emergenza viene dalla neve sui tetti che sciogliendosi precipita al suolo a mo’ di valanga.
malteIl pericolo maggiore non è solo il peso della neve compatta e pesante che rovinando al suolo potrebbe far male a persone o cose, ma anche la possibilità che la stessa scivolando dai tetti porti con se tegole e coperture che diventerebbero davvero corpi contundenti pericolosissimi per passanti o auto in sosta. Gli interventi dei Vigili del Fuoco di Agnone nel centro cittadino si susseguono proprio per buttar giù costoni di neve ghiacciata dai tetti. Ieri mattina di nuovo bloccate dalla neve scivolata dalle case risultavano essere via Gioberti, via Montebello, via Lucci ed altre stradine del centro storico. Ma se da una parte i Vigili del fuoco lavorano senza sosta dall’inizio dell’anno a causa di questa nevicata eccezionale, a pochi chilometri da Agnone, appena dopo il confine, in suolo abruzzese, la situazione neve sta ancora attanagliando paesi e contrade. Si pensi alle mura di neve che ancora handicappano Castiglione Messer Marino (primo paese abruzzese al di là del confine molisano) che è ad una decina di chilometri da Agnone. La slavina che proprio ieri l’altro è caduta fra Castiglione e Schiavi d’Abruzzo sulla Provinciale che ha rischiato di isolare diversi comuni periferici della regione vicina. Interventi urgenti un po’ dappertutto. Il fatto che non nevichi non vuol dire che l’emergenza è terminata. Anche il Comune di Agnone con i suoi 250 chilometri di strade interpoderali sparse nell’agro e con nuclei abitati nel contado che chiedono ancora aiuto. Allevamenti, stalle ed animali con una zootecnia in ginocchio. E siamo solo all’inizio dell’inverno. Qui in Alto Molise di solito le nevicate durano fino a marzo inoltrato. Per questo l’emergenza ancora non è terminata.
Vi.Labanca