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  • Escursionista infortunata a Montecastelbarone, tratta in salvo dal 118 e dal Soccorso alpino

    La squadra di pronto intervento del Soccorso alpino è stata allertata, quando erano le 10,30 circa di questa mattina, dalla Centrale operativa del 118 per un intervento tecnico sanitario di emergenza in territorio montano nel comune di Agnone.

    Secondo le prime indicazioni una donna del 1956, residente nella provincia di Modena, durante un’escursione con il marito sul sentiero delle quattordici croci su Montecastelbarone in Agnone, aveva subito un infortunio all’arto inferiore destro. Una squadra del Soccorso Alpino, in coordinamento con la Centrale 118 e la postazione territoriale di Agnone, si è portata prontamente sul posto. I tecnici del Soccorso Alpino hanno preso a bordo sul mezzo fuoristrada in dotazione il medico e l’infermiere della postazione territoriale 118 di Agnone e si sono avvicinati lungo un percorso sterrato al luogo dove la donna era rimasta ferita. Con un avvicinamento a piedi di circa cinquecento metri sul sentiero, la donna è stata raggiunta dai sanitari, supportati dai tecnici del Cnsas.

    Il personale sanitario del 118 ha provveduto a stabilizzare la paziente e immobilizzarle l’arto. La donna, quindi, è stata condotta a monte del sentiero mediante una barella in dotazione al Soccorso Alpino. Da qui, sul veicolo fuoristrada del Cnsas, è stata riportata sulla viabilità ordinaria dove c’era ad attenderla l’ambulanza del 118 di Agnone. Il perfetto coordinamento tra Centrale operativa, la postazione territoriale del 118 di Agnone e la squadra del Soccorso Alpino, ha consentito di risolvere l’intervento in tempi rapidi e di assicurare la paziente alle cure dei sanitari nel minor tempo possibile.

    Proprio perché in questo periodo si moltiplicano gli interventi di soccorso tecnico in favore di escursionisti più o meno improvvisati, il Soccorso Alpino raccomanda «la massima prudenza per ogni attività in ambiente montano, un equipaggiamento adeguato all’attività svolta, in particolar modo le calzature utilizzate».

    Inoltre gli operatori del Soccorso alpino ricordano che ora è divenuta gratuita l’applicazione per smartphone GeoResq del CAI per il tracciamento e la geolocalizzazione della propria posizione e la richiesta di soccorso in caso di necessità.

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