TORREBRUNA – Un nuovo modo di fare politica, quasi una rivoluzione rispetto al passato e anche al presente degli altri partiti.Antonio Federico, consigliere regionale eletto in Molise del Movimento 5 Stelle, intervenuto a Torrebruna ad un in contro pubblico con i senatori Gianluca Castaldi e Laura Bottici, ha dimostrato, conti alla mano, che i politici non sono tutti uguali.
«Io e la mia collega eletta in Consiglio regionale in Molise, Patrizia Manzo, come tutti gli eletti del M5S, rinunciamo a parte delle indennità di carica. – ha spiegato il consigliere Federico – Degli ottomila e quattrocento euro che ci spettano come indennità noi prendiamo duemila e cinquecento euro. Il resto, quasi seimila euro, li abbiamo messi a disposizione per restituirli ai cittadini, ai molisani, attraverso un fondo che finanzia le piccole e medie imprese».
Non chiacchiere, come fanno gli esponenti degli altri partiti politici, che parlano sempre, anche in campagna elettorale di tagli ai costi della politica salvo poi intascare il malloppo, tutte le indennità di carica spettanti, alla faccia dei cittadini che magari non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena.
«La mia collega ed io abbiamo restituito settanta mila euro delle nostre indennità, più quaranta mila euro dei rimborsi elettorali. – ha aggiunto Federico – Soldi pubblici, dei cittadini, che tornano nelle tasche dei cittadini, con i quali finanziare le piccole e medie aziende. In poco più di un anno due consiglieri eletti in Consiglio regionale in Molise hanno risparmiato centocinquanta mila euro. Denaro che potrà essere utilizzato dai cittadini per le proprie imprese».
Fatti, azioni concrete, non chiacchiere come quelle del centrosinistra al potere in Regione o del centrodestra che ha governato nei decenni precedenti. Perché i politici, appunto, non sono tutti uguali. Non quelli del Movimento 5 Stelle.