AGNONE. Nessun festeggiamento per il santo patrono di Agnone, San Cristanziano che si celebra il 13 maggio. Causa l’emergenza sanitaria annullate tutte le cerimonie che da qualche anno a questa parte, grazie all’impulso di un nuovo comitato e dell’ex amministrazione comunale, erano state ristabilite in grande stile come la tradizione vuole in ogni angolo del Paese.
Ebbene, al rosario recitato ieri mattina nella chiesa di Sant’Emidio alla presenza del vescovo di Trivento e alla santa messa officiata in serata nella chiesa madre di San Marco, non è seguita alcuna processione lungo le principali strade cittadine.
Nel frattempo prosegue la raccolta di oro e argento promossa dai componenti del comitato. L’iniziativa ha lo scopo di realizzare un busto in onore di San Cristanziano considerato che l’attuale è riconducibile a San Benedetto.
“La statua di San Cristanziano quella che si porta in processione – raccontava don Alessandro Di Sabato, arciprete di San Marco – e a cui i fedeli sono devoti, non appartiene al santo patrono bensì a San Benedetto. Infatti la statua di San Cristanziano ad Agnone non è mai esistita o venne distrutta. Così i fedeli del tempo – sempre a detta del compianto parroco – presero in prestito dalla chiesa di Maiella quella di San Benedetto e lo ‘spacciarono’ per San Cristanziano. Nella stessa chiesa è conservata anche la statua di Santa Scolastica, sorella di Benedetto. Era per questo che il 13 maggio durante la processione con la statua del patrono portata a spalla dai fedeli veniva fatto un inchino davanti la chiesa di Maiella affinché i due fratelli si salutassero”.
Chiunque desideri fare una donazione può contattare i responsabili del comitato.