Dopo la raccolta firme, una sorta di petizione, alcuni fedeli della diocesi di Trivento organizzano una “Fiaccolata della speranza“, una manifestazione per chiedere alla Santa Sede la nomina di un nuovo vescovo in sostituzione di monsignor Claudio Palumbo che a breve andrà a guidare la diocesi di Termoli Larino. La data fissata per la fiaccolata è quella del 19 gennaio, domenica prossima, ma in relazione all’evento la Curia, con una nota firmata dal vicario generale, monsignor Mario Fangio, prende le distanze.
«Con amore e speranza il popolo di Dio della Chiesa che è a Trivento si riunisce in preghiera per invocare lo Spirito Santo affinché doni presto un nuovo vescovo a questa diocesi antica e insigne» si legge in un manifesto fatto circolare sui social. Il problema è che non compare alcun nominativo di chi organizza questa che, in termini di ordine pubblico e sicurezza, è a tutti gli effetti una manifestazione di piazza, visto che il concentramento, o meglio la partenza, sarà in piazza Fontana a Trivento e poi il corteo sfilerà lungo le vie del centro cittadino per arrivare davanti alla chiesa cattedrale triventina. Nessun nominativo, né di singolo organizzatore né di comitati o associazioni. Trattandosi di una manifestazione pubblica, dunque, andava richiesta la prevista e preventiva autorizzazione alle autorità di pubblica sicurezza. «La luce del Cristo risorto, simboleggiata dalle mille e mille fiaccole protese al cielo, illumini non solo questa porzione di terra fecondata dal sangue del proto vescovo Casto, ma anche il Papa perché mandi presto a questa gente santa il nuovo Pastore» si legge ancora nel manifestino anonimo e per certi versi clandestino.
Dopo la pubblicazione del volantino on line, ripreso anche dalla stampa molisana, a stretto giro arriva una nota della Curia di Trivento, indirizzata ai fedeli della diocesi, con la quale si prendono le distanze dall’iniziativa semi-clandestina. «In merito all’annunciata “Fiaccolata della speranza”, questa Curia diocesana precisa che detta manifestazione, non richiesta alla competente autorità da parte di alcuno, non è stata organizzata dalla Diocesi di Trivento. – scrive il vicario generale Mario Fangio – Il sentimento da corrispondere verso la Diocesi di Trivento, nell’attesa del suo nuovo Pastore, deve essere quello caratterizzato da fiducia incondizionata nelle decisioni del Sommo Pontefice».
Bernardo Gui
Nomina sunt omina… giornalista o inquisitore? Oggi si legge sempre di meno, ma spesso la colpa è di chi scrive!