AGNONE – Finta cieca secondo la Finanza, il Tribunale dà ragione ad una donna di Agnone.
Fine di un incubo giudiziario per Lucia Orlando.
Tutta la vicenda prende il via circa quattro anni fa, a seguito di indagini della Guardia di Finanza di Isernia. Sosteneva la Procura che Lucia Orlando non era cieca totalmente, in quanto capace di muoversi autonomamente, tanto è vero che andarono in onda in TV ed in conferenza stampa alcune immagini mentre la stessa partecipava a processioni religiose ad Agnone.
Da quelle indagini è scaturito un sequestro di alcuni beni per un valore di 60mila euro. Somma questa che la Procura riteneva la donna avesse percepito in maniera indebita quale pensione da non vedente totale.
La donna, seguita dall’avvocato Lorenzo Marcovecchio, ha prodotto un ricorso al tribunale di Isernia in seguito al quale è stata disposta una consulenza tecnica di ufficio, i cui esami strumentali sono stati effettuati presso il policlinico Umberto I di Roma.
«Con quella relazione favorevole l’inps ha immediatamente restituito gli arretrati alla mia assistita, – commenta l’avvocato Marcovecchio – E disposto il pagamento della pensione. In seguito quella relazione è stata inoltrata alla Procura che a questo punto ha archiviato il caso».
«Per quattro anni ho vissuto con angoscia e rabbia l’indagine e l’accusa di essere una “falsa cieca”. – commenta la signora Lucia Orlando – Ora, seppur nello sconforto del mio assoluto handicap visivo, ringrazio l’avvocato Lorenzo Marcovecchio per aver creduto e ottenuto l’archiviazione definitiva della pratica aperta nei miei confronti dal Tribunale di Isernia. Certamente non potrò riacquistare la vista, ma la mia dignità, quella sì».