Nel corso dell’ultima settimana la costante attività di prevenzione della Polizia di Stato di Isernia ha fatto registrare ulteriori risultati positivi.
In particolare sono stati predisposti, dal Questore del capoluogo pentro, specifici servizi di controllo con i c.d. pattuglioni straordinari dove sono stati impegnati non solo gli uomini della Polizia di Stato della Questura di Isernia ma anche la locale Sezione di Polizia Stradale.
Durante tale attività sono stati effettuati 70 posti di controllo, identificate 790 persone, alcune delle quali con pregiudizi di polizia, controllati 450 veicoli, contestate 119 infrazioni al codice della strada e ritirati 4 documenti di circolazione non in regola.
Sono stati, inoltre, effettuati 11 controlli domiciliari nel corso dei quali sono stati denunciati due cittadini isernini, entrambi con molteplici precedenti penali, per inosservanza delle prescrizioni di Pubblica Sicurezza.
La Squadra Mobile della Questura, a seguito di indagini scaturite da una querela, ha denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, B.G., beneventano di anni 30, per il reato di truffa e falsità in scrittura privata. Nel mese di marzo l’indagato si presentava a casa del querelante qualificandosi come dipendente ENEL e, dopo aver controllato il contatore della corrente, chiedeva un documento di riconoscimento fotografandolo con il cellulare; mesi dopo la vittima veniva a conoscenza del cambio di gestione della fornitura di energia elettrica, senza aver mai sottoscritto alcun contratto in merito; si riusciva in seguito a risalire all’indagato ed al contratto dove erano state apposte false firme del querelante.
La Polizia di Stato ha, inoltre, eseguito una “Revoca di Decreto di Sospensione di Ordine di Esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’Ordine medesimo” emesso dalla Procura Generale presso la Corte di appello di Campobasso, a carico di F.L.G., di anni 39, che dopo le formalità di rito, è stato associato presso la locale Casa Circondariale.
Finto dipendente Enel denunciato per truffa dalla Polizia
Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.