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  • “Salva la tua lingua locale”, a Roma menzione speciale per il dialetto di Agnone

    ROMA – La III edizione del premio letterario nazionale per le opere in dialetto o lingua locale è organizzata da L’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e Legautonomie Lazio, in collaborazione con il Centro di documentazione per la poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino“, il Centro Internazionale Eugenio Montale e l’EIP – “Scuola Strumento di Pace”. Il premio che gode di una grande partecipazione da ogni regione d’Italia è diviso in sei sezioni.

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    La qualificatissima giuria (presidente onorario Tullio De Mauro) composta da Pietro Gibellini, Toni Cosenza, Angelo Lazzari, Franco Loi, Vincenzo Luciani, Luigi Manzi, Cosma Siani e Ugo Vignuzzi ha scelto i vincitori fra circa 500 concorrenti e la premiazione si è tenuta il 22 gennaio 2016 dalle ore 9.30 nella sala della protomoteca in Campidoglio a Roma con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.

    Domenico Meo ha partecipato al concorso (sezione A – poesia edita) con il libro Poeti dialettali di Agnone (13 poeti, 136 poesie con traduzione, 2 CD audio allegati) che ha curato e pubblicato nel maggio 2014.

    Copertina-libro

    Ha ricevuto la menzione speciale classificandosi dopo i tre vincitori: 1)Lino Marconi (dialetto bresciano)

    2) Pier Franco Uliana e Dario De Bastiani (dialetto veneto nella parlata del Cansiglio)

    3) Stefano Marino (dialetto Reggio Calabria) e i cinque finalisti: Carla Spinella (dialetto greco-calabro), Renzo Favaron (dialetto veneto), Massimo Meluzzi (dialetto romagnolo), Gianfranco Miro Gori (dialetto romagnolo), Gabriele Alberto Quadri (dialetto lombardo-ticinese).

    Il merito e il riconoscimento va ai poeti agnonesi Giuseppe Delli Quadri, Donato Amicarelli, Camillo Carlomagno, Felice Di Rienzo, Valentino Nero, Sergio E. Labanca, Felice Pannunzio, Michele Di Ciero, Ugo D’onofrio, Giuseppe Merola, Franco Porrone, Antonino Patriarca e Domenico Meo.

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