• In evidenza
  • Foglia Manzillo: “Se avessimo vinto non rubavamo niente”. Giampaolo: “Campo penoso”

    AGNONE – Risultato giusto, chiedono i cronisti ad Antonio Foglia Manzillo a fine gara. “Fino a dieci minuti dalla fine non direi. Oltre le due traverse credo che abbiamo fatto qualcosa in più rispetto i nostri avversari. In generale credo che meritavamo noi”. Ad ascoltare il tecnico granata nella sala stampa del “Civitelle” anche il diesse Luigi Pavarese. “Non bisogna dimenticare contro chi abbiamo giocato, ovvero una squadra riconfermata in toto rispetto la scorsa stagione dove ha rischiato di vincere il torneo”, puntualizza poi Foglia Manzillo che intanto sferza i suoi under. “Occorre si sveglino e capire in che realtà sono stati catapultati”. Il riferimento va ad Antonelli e Carnevale, entrambi impiegati contro i marsicani. “Non c’è tempo per aspettarli. Questo campionato non è la Berretti, è un torneo vero dove si gioca anche senza palla e con grande cattiveria. Bene Antonelli nell’occasione della traversa, ma è  impensabile perdere due palle al limite dell’area avversaria quando ci saremo potuti presentare davanti il loro portiere”.

    Agnonese che ha risentito dell’assenza a centrocampo di Ricciardi, gli fa notare più di qualcuno. “E’ un uomo di esperienza, molto tecnico preso appunto per far fare il salto di qualità alla squadra, ma chi ha giocato oggi non ha sfigurato”. Infine la domanda sul trittico di gare che attende ora gli altomolisani (Francavilla, Matelica e Forlì). “Sono gare che ci diranno il vero potenziale di questa squadra dove anche chi non ha giocato potrà darci il suo apporto. E’ una stagione molto lunga e dispendiosa, bisogna farsi trovare pronti”.

    Punta il dito verso il sintetico del “Civitelle”, Federico Giampaolo che non le manda a dire. “Si è giocato su un rettangolo al limite della praticabilità. Qui si rischia di farsi male in maniera seria come capitato a qualche mio calciatore. In merito alla gara il pareggio ci sta tutto anche se dispiace per le occasioni sciupate sul finale. Ci prendiamo questo punto che muove la classifica e andiamo avanti. Se mi sento in discussione? Noi allenatori lo siamo sempre”. Parla di sfortuna Pietro Gentile, classe 2000, autore del gol del pareggio. “Vista la mole di azioni create probabilmente meritavamo qualcosa in più noi”.

    Compleanno – Sessantacinque candeline. Quelle spente dal vice presidente vicario e responsabile della scuola calcio dell’Agnonese, Fernando Sica nella sala stampa. A fargli gli auguri di cuore l’intera dirigenza e in particolare i fratelli Marco e Giampiero Colaizzo a cui si uniscono quelli della redazione.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.