GUILMI – Frane, Racciatti: «Basta chiacchiere, ci vogliono le ruspe».
Il sindaco di Guilmi commenta le ultime dichiarazioni del governatore D’Alfonso sul tema viabilità.
Una contrada di Atessa (Lentisce) abbandonata a se stessa. Racciatti: «La grande frana che il mese di marzo ha lambito il piccolo centro nel Comune di Atessa si muove ancora, i cittadini sono spaventati, a parte il sopralluogo fatto dal presidente D’Alfonso appena dopo l’accaduto non si è visto più nessuno».
Un cittadino: «Se non fosse per il Comune di Guilmi che quotidianamente, a sue spese, viene a togliere la terra che ostruisce la strada saremmo isolati. Ma non è questo che ci preoccupa. Tra un paio di mesi torneranno le piogge e noi saremo ancora a rischio sfollamento, viviamo nella paura, confidiamo nelle rassicurazione del nostro presidente, ma è ora che arrivino le ruspe. Con l’inizio del nuovo anno scolastico i nostri figli sono a rischio frequenza, la strada è collassata lo scuolabus difficilmente potrà passare. Io ogni mattina prima di andare a lavoro (4.30) rivolgo gli occhi al cielo per controllare il meteo; se piove il pullman che viene da Guilmi non passa. Non si può vivere in queste condizioni, stiamo seriamente pensando di trasferirci altrove, in questo pezzo di terra d’Abruzzo non ci sono più le condizioni per rimanere». «Ieri mattina i mezzi del Comune di Guilmi sono intervenuti per sistemare un tratto di strada. – spiega il sindaco Carlo Racciatti – In questo periodo di magra, stiamo investendo mezzi e denari del nostro Comune per garantire un minimo di viabilità, ma ci vuole un intervento strutturale e serio. Mentre mi recavo a Palmoli all’incontro con il presidente Luciano D’Alfonso, sulla bretella Guilmi Roccaspinalveti, strada provinciale, si è creata una voragine. Una delle poche strade aperte al traffico. Stiamo programmando l’intervento anche là, ma non possiamo sostituirci alla Provincia, non abbiamo né mezzi né soldi per farlo. E’ una vergogna, stiamo sfalciando anche l’erba sulle provinciali, ma dove vogliono arrivare? Ci diano i soldi del bollo auto pagato dai nostri cittadini e ci pensiamo noi sindaci alla viabilità».