Controlli straordinari dei Carabinieri per prevenire furti in abitazioni, truffe, accattonaggio presso attività commerciali ed altri reati predatori. Scattano misure di prevenzione nei confronti di otto pregiudicati.
Controlli straordinari sono stati predisposti dai Carabinieri in tutta la provincia di Isernia, al fine di prevenire furti in abitazioni, truffe, accattonaggio presso attività commerciali e altri reati predatori, che creano maggiore allarme sociale. Nelle ultime ore, pattuglie dei Nuclei Operativo e Radiomobile e delle Stazioni territorialmente competenti, dipendenti dalle Compagnie di Isernia, Venafro ed Agnone, in collaborazione con personale del Nucleo Investigativo Provinciale e del Nucleo Cinofili dell’Arma, hanno eseguito numerosi posti di blocco nel corso dei quali sono stati controllati centoventi veicoli, identificate centoquaranta persone tra conducenti e passeggeri, ed eseguite nei casi sospetti perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva. Sette in tutto i locali pubblici ispezionati anche durante le ore notturne. Nel corso delle operazioni sono state intercettate otto persone, con precedenti a vario titolo per furto, rapina, truffa, ricettazione, porto illegale di armi, spaccio di stupefacenti ed altri reati contro la persona ed il patrimonio. Un 40enne, un 30enne ed un 34enne, tutti di Melito di Napoli, sono stati sorpresi nei pressi di alcune abitazione isolate nella zona Agnone; un 38enne, un 28enne ed un 27enne, tutti della zona di Secondigliano di Napoli, sono stati invece sorpresi mentre si aggiravano nei pressi di alcune abitazioni nel territorio di Castelpetroso; mentre un 39enne ed una 34enne, di origine rumena, residenti nella zona di Forcella in Napoli, sono stati sorpresi mentre chiedevano insistentemente soldi all’ingresso di alcune attività commerciali nel centro di Isernia. Le otto persone, non avendo valide giustificazioni circa la loro presenza in provincia di Isernia, sono state tutte fermate dai Carabinieri ed accompagnate presso gli uffici dei comandi competenti. Anche in considerazione dei loro precedenti e non potendo escludere che fossero intenzionati a perpetrare azioni delittuose, venivano avviate nei loro confronti le procedure per l’applicazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio, consistente nel rimpatrio con divieto di ritorno nel territorio isernino.