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  • Furti a raffica, l’Alto Sangro nel mirino dei ladri. E si invocano le ronde armate

    ROIO DEL SANGRO – Rubata la cassaforte dell’ufficio postale di Roio del Sangro. Il colpo la scorsa notte.

    L’Alto Sangro nel mirino dei ladri, tra furti a raffica e ora anche la rimozione della cassaforte dell’ufficio postale.

    L’ultimo episodio di cronaca si riferisce a Roio del Sangro. Presa di mira la sede delle Poste, nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele. Dopo aver infranto la vetrata di ingresso, i ladri si sono introdotti all’interno dei locali e hanno portato via la pesante cassaforte dell’ufficio. In base alle prime ricostruzioni i delinquenti devono aver agito intorno alle ore 4 del mattino. Il bottino dovrebbe aggirarsi intorno ai diecimila euro.

    Sull’accaduto indagano i Carabinieri della compagnia di Atessa. In paese non sono attive telecamere di videosorveglianza e nessuno dei residenti sembra essersi accorto di nulla quella notte.

    Nei giorni scorsi un altro ufficio postale, quello di Torrebruna nell’Alto Vastese, era finito nel mirino dei delinquenti, con un tentativo di rapina.

    Ma l’episodio di Roio è solo l’ultimo di una serie di colpi messi a segno dai delinquenti nel comprensorio montano.

    Solo nelle scorse settimane, sempre a Roio, è stato rubato, nel cuore della notte, un pesante mezzo meccanico, un escavatore lasciato in sosta all’interno del bosco.

    E ancora a Roio e anche nel vicino centro di Rosello, nei giorni scorsi, i ladri hanno visitato i bar portando via un televisore, le sigarette, il contenuto in denaro dei video poker, per un bottino di qualche migliaio di euro. 

    Furti a ripetizione, dunque, che preoccupano i residenti, in maggioranza persone anziane che magari vivono sole e si sentono minacciate costantemente dai malintenzionati.

    «I controlli delle Forze dell’ordine sono pochi, perché qui tra i monti dell’entroterra ci sono solo i Carabinieri che fanno quello che possono con i pochi uomini a disposizione. – commenta un noto imprenditore di Roio, già impegnato in politica negli anni scorsi – La preoccupazione dei residenti aumenta e più di qualcuno invoca le ronde armate di notte. Così non si può più vivere. Non solo non abbiamo servizi, qui sui monti, ora dobbiamo preoccuparci anche della sicurezza nelle nostre abitazioni».

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

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