CAPRACOTTA – Il turismo sostenibile – che con lo sviluppo ed innovazione delle filiere agroalimentari ed artigianali e la cura e tutela del paesaggio, rappresentano i 3 ambiti su cui vuole puntare il Gruppo di azione locale alto molisano – è stato il focus del primo incontro tematico del partenariato, che si è tenuto il 13 ottobre nella sala conferenze del Giardino della Flora Appenninica di Capracotta. Un confronto interattivo tra operatori del settore ed amministratori per valutare insieme punti di forza e di debolezza, stabilire priorità, costruire un’idea di sviluppo condivisa nell’ambito turistico.
Fare rete, interagire tra operatori turistici e commerciali, connettere gli elementi di attrattiva del territorio con il sistema di accoglienza locale. Queste alcune delle esigenze emerse durante il confronto tra i protagonisti dell’area, a partire da un’analisi della situazione attuale, in termini di posti letto e di possibilità, e da una domanda, rivolta al gruppo di persone presenti da Luca Di Domenico, tra i referenti dello staff tecnico: «Come è percepito il territorio alto molisano da fuori? Come ci vedono gli altri?»
E’ emerso un grande bisogno di creare per l’Alto Molise un’immagine riconoscibile ed appetibile per i potenziali visitatori e promuoverla come territorio unito. Per esempio, l’area archeologica sannitica di Pietrabbondante è la più visitata della regione. Ma chi visita Pietrabbondante, va via con un’idea dell’Alto Molise? Tante le considerazioni fatte dagli imprenditori e dai protagonisti del turismo alto molisano: dalla necessità di potenziare i servizi e le infrastrutture, puntare sulla qualità dei prodotti locali e produrre con materie prime del territorio, offrire al turista esperienze che ne identifichino le peculiarità: turismo verde ed outdoor, tour alla scoperta della nascita dei prodotti e sapori artigianali, per esempio. Di qui l’idea del Gal Alto Molise come strumento per creare servizi territoriali, «l’agenzia di sviluppo del territorio», come sottolineato dal sindaco di Capracotta Candido Paglione, uno dei tanti amministratori presenti all’incontro.
E l’invito ad una più ampia partecipazione possibile da parte delle persone che vivono e lavorano in Alto Molise. Perché solo dalla collaborazione tra gli attori del territorio può esserci l’opportunità di cambiamento.