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  • Giubileo: la ‘Campana in Cammino’ risveglia le radici del Molise, da Agnone a Termoli dodici Comuni coinvolti

    Un viaggio tra fede e tradizioni, che pone al centro la cristianità e le radici di un popolo profondamente legato al proprio territorio, tanto affascinante quanto ancora poco esplorato dai grandi circuiti nazionali. Il tutto si svolge sotto il segno della “Voce degli Angeli”, rappresentata dalla Campana del Giubileo del 2025, che nel mese di dicembre sarà donata a Papa Francesco in occasione dell’apertura della Porta Santa.

    L’iniziativa, promossa dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo della Regione Molise, prenderà il via sabato 19 ottobre da Piazza Giovanni Paolo II ad Agnone, per poi fare tappa a Termoli il giorno successivo, attraversando dieci comuni dell’entroterra (Trivento, Roccavivara, Montefalcone, Castelmauro, Acquaviva Collecroce, Palata, Montecilfone, Guglionesi e San Giacomo degli Schiavoni). Il progetto, denominato La Campana in Cammino”, è stato presentato ieri mattina nella sala consiliare di Palazzo San Francesco alla presenza del presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, dell’onorevole Remo Di Giandomenico, del giornalista Maurizio Varriano, e di Pasquale e Gabriella Marinelli, eredi dell’antico opificio di bronzi, insieme ai sindaci di Trivento e Roccavivara.  La conferenza stampa è stata aperta con l’inno del Cammino dal titolo: ‘L’importante andare avanti’ suonato e cantato dall’artista Lino Rufo.

    “Il pellegrinaggio della Campana del Giubileo ripercorre quello più antico della Campana di Santa Caterina, che, secondo lo storico Carlo Cappella, fu realizzata ad Agnone e successivamente posizionata su uno scoglio sotto il Castello Svevo, per avvisare i naviganti durante le tempeste” – ha ricordato Gabriella Marinelli. “La leggenda narra che quella campana, trafugata dai Turchi nel 1566, finì nelle acque dell’Adriatico, da dove, ancora oggi, nei giorni di burrasca, si possono udire i suoi rintocchi. La Campana del Giubileo, con le sue raffigurazioni di onde e una croce che si trasforma in àncora, vuole rappresentare l’unione con la leggendaria campana di Santa Caterina, risuonando nel cuore di tutti i pellegrini, in un cammino di fede e speranza alla vigilia dell’apertura della Porta Santa” – ha aggiunto.

    “Il percorso della campana intende fungere da ponte tra monti e mare, tra fede e vita quotidiana, tra storia e leggenda. Inoltre, aspira a entrare nell’albo nazionale dei cammini religiosi italiani, con importanti ricadute in termini di visibilità e sviluppo turistico”, ha sottolineato Remo Di Giandomenico, ex sindaco di Termoli e parlamentare. Nei comuni dove la campana farà tappa, sono previste manifestazioni di vario genere, con il coinvolgimento di scuole, amministrazioni e cittadini.

    Si ripercorre la storia in chiave moderna, creando una rete tra comunità che includono sedi vescovili, santuari e minoranze linguistiche, al fine di favorire lo sviluppo turistico ed economico”, ha dichiarato Daniele Saia, sindaco di Agnone e presidente della Provincia di Isernia.

    Le caratteristiche della campana – Alta circa un metro e dal peso di 200 chilogrammi, la campana emette la nota musicale Re. Su di essa sono raffigurati quattro angeli che trattengono i quattro venti, affinché non soffino sulla terra, sul mare o su alcuna pianta, come descritto nell’Apocalisse (7,1, 17 Sacra Bibbia). Sono inoltre raffigurati la Porta Santa e Papa Francesco con il suo stemma e le parole “Miserando atque eligendo”. Sul logo del Giubileo, infine, sono fuse quattro figure stilizzate aggrappate a una croce, che, immergendosi nelle acque di un mare agitato, si trasforma in un’àncora. Questa immagine simbolica rappresenta la stabilità e la sicurezza che si trovano nella fede e nella speranza, anche in mezzo alle tempeste della vita e alle incertezze del mondo.

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