AGNONE – Duecento nomi dimenticati e riemersi dal nulla grazie al lavoro di ricerca compiuto dal presidente dell’Archeoclub “Francesco Saverio Cremonese”, Mauro Salzano. Duecento giovani agnonesi immolatisi per la patria durante la Grande guerra. Il più alto tributo pagato dal Molise (all’epoca ancora non esisteva come regione) in termini di vite umane come sottolineato dal professor dell’Unimol, Giuseppe Pardini. Storie raccontate nel volume “Agnone nella prima guerra mondiale” presentato nella sala consiliare di Palazzo San Francesco alla presenza di un numeroso pubblico. In sala tra gli altri il vice sindaco, Linda Marcovecchio, il presidente del Rotary club di Agnone, Nicandro Pilla, il presidente del Centro studi “Alto Molise”, Ida Cimmino. Il volume raccoglie foto inedite, testimonianze e documenti che mai prima d’ora erano stati portati alla luce e valorizzati.
Emozionante e al tempo stesso commovente la lettura fatta dalla professoressa Sonia Busico della vigilia della partenza (23 maggio 1915), riportata sulle prime pagine del volume, vissuta nella cittadina alto molisana. Ed ancora le motivazioni delle medaglie, gli encomi solenni, gli articoli di stampa dell’epoca, l’apprensione di chi, lontano migliaia di chilometri, si preoccupava di spedire calze di lana e corredini antipediculari contro i pidocchi ai nostri soldati. Un lavoro meticoloso, quello dell’Archeoclub, capace di scandagliare sottotetti e cantine pur di reperire materiale e quindi ricostruire una vicenda troppo spesso accantonata dalle giovani generazioni. Un’opera che andrebbe distribuita nelle scuole dove viene spiegato in maniera dettagliata il significato del monumento ai Caduti inaugurato il 14 agosto del 1927 e situato in quella che fu Piazza 4 Novembre, giorno in cui l’Italia grazie ai suoi contadini, artigiani, medici, provenienti dalle regioni del sud contribuirono con la propria vita a rendere il Paese più grande e più libero.
Monumenti da ristrutturare – Il monumento ai Caduti, quello intitolato alla memoria di Libero Serafini e il viale che conduce al cimitero, saranno presto oggetto di lavori di ristrutturazione. Lo ha annunciato il vice sindaco Linda Marcovecchio durante il convegno “Agnone nella prima guerra mondiale” in risposta alle domande del presidente del Centro Studi Alto Molise “Gamberale”, Ida Cimmino.