CAPRACOTTA. L’Università delle Generazioni di Agnone è lieta di segnalare l’uscita del libro “Guida ai licheni del Giardino della Flora Appeninica di Capracotta” scritto da due giovani ricercatori dell’Università del Molise, Valerio Genovesi e Sonia Ravera. Tale pregevole pubblicazione a stampa (cm 20 x 24,4) di 168 pagine con bella copertina rigida è corredata da 76 foto a colori realizzate dal prof. Giovanni Pelino, da alcuni grafici e disegni. Tale volumetto, che ha un carattere scientifico, può essere però facilmente ed utilmente consultato anche dai non addetti ai lavori, anzi è vivamente consigliato a chiunque ami la natura e, in particolare, il nostro territorio.
Infatti, spesso, guardando le pareti delle nostre rocce o i tronchi dei nostri alberi oppure i tetti delle vecchie case e persino i monumenti, notiamo quelle chiazze variamente colorate che li ricoprono e che, bellissime e misteriose, non sappiamo in genere cosa effettivamente siano. Sono i “licheni” che possono essere considerati “come un fungo che ha evoluto un modo di vita altamente specializzato, che contempla la simbiosi con un’alga”. Tale “Guida ai licheni” ha il principale scopo di evidenziare l’elevata biodiversità del nostro territorio e contiene le schede descrittive di 59 tipi di licheni (30 epilitici che crescono sulle rocce e 29 epifiti che si sviluppano sulle cortecce degli alberi). Ovviamente e in maggior parte, queste creature straordinariamente interessanti possono essere ammirate pure all’interno del Giardino della Flora Appeninica di Capracotta. Una ricca bibliografia conclude il prezioso volumetto che presenta una elegante grafica curata da Margherita Cisani ed è ben rilegato ed invitante alla lettura e alla scoperta di un settore agevolmente a portata d’occhi e di mani, ma sempre nel più grande e riverente rispetto ecologico.
L’Introduzione alla Guida è di Giovanni Pelino curatore del Giardino capracottese che attrae sempre più visitatori di ogni età, specialmente scolaresche e studiosi, e che si avvale dell’opera di Maria Antonietta Conti presidente del Consorzio che gestisce il Giardino (costituito da Regione Molise, Provincia di Isernia, Università degli Studi del Molise e dal Comune di Capracotta), del direttore Marco Marchetti, della responsabile scientifica Gabriella Stefania Scippa, dei collaboratori tecnici Iole Sabelli, Francesco Iannotta e Michele Carnevale. Tutte queste persone possono essere assi utili per i visitatori (tel. 340-6449336 e 366-2164725 www.giardinocapracotta.unimol.it).
Il Giardino della Flora Appeninica è situato tra Capracotta e Prato Gentile, sulla strada per Pescopennataro, a quota 1525 sul livello del mare (tra i più alti d’Italia), si estende per oltre dieci ettari ed opera in stretta sinergia con il Museo dell’Erbario dell’Università molisana. Questo bene inestimabile per la comunità e per il territorio dell’Alto Molise rappresenta un’opportunità straordinaria di conoscenza del mondo delle piante, per la promozione dell’educazione ambientale, per un sano turismo naturalistico attraverso innumerevoli iniziative che perseguono il potenziamento della propria ricettività e fruibilità (info@giardinocapracotta@unimol.it).
Domenico Lanciano