Una rinnovata veste grafica, per raccontare una pagina di storia che in Abruzzo ha segnato la vita di intere generazioni: il rapporto con l’Abruzzo di Enrico Berlinguer. Ma anche un omaggio postumo al suo autore, il giornalista Francesco Di Vincenzo, scomparso nei mesi scorsi.
Dopodomani, 22 novembre, alle ore 17, la sala di Conversazione di piazza Plebiscito, a Lanciano, ospiterà un confronto a più voci sul libro “I comizi e il miele”, scritto nel lontano 1985 dal giornalista e intellettuale teatino, ed edito da Medium: della sua riedizione discuteranno, con la giornalista Maria Rosaria La Morgia, lo scrittore Remo Rapino, il professor Domenico Santarone, la presidente della Fondazione Abruzzo Riforme Stefania Misticoni.
E proprio al professor Santarone, docente all’università di Roma Tre, si deve una delle novità della nuova veste del testo: sua, infatti, la postfazione che va ad integrare la prefazione scritta al momento della pubblicazione da una storica firma del giornalismo italiano, Ugo Baduel.
L’incontro sarà occasione per ricordare la figura di Francesco Di Vincenzo, giornalista, intellettuale e saggista teatino scomparso nel marzo scorso: nel suo lavoro, aveva raccontato – attraverso le testimonianze di chi conobbe direttamente il leader comunista – quanto grande fosse l’ascendente esercitato sui militanti del Pci della sua personalità.
“I comizi e il miele” ha così rappresentato una fonte preziosa (ma forse si potrebbe dire un vero e proprio filo conduttore) per la realizzazione – curata sempre dalla Fondazione Abruzzo Riforme – della docufiction dal titolo “Un compagno di nome Enrico”, uscita a fine 2023 in occasione del quarantennale della morte del leader del Pci. Un’opera presentata a Roma, alla mostra nazionale dedicata all’ex segretario comunista, che ha rilanciato il lavoro di Francesco Di Vincenzo.