«Anche a me è arrivato l’sms del sistema Sm@artTest che mi ha invitato a contattare il Siesp o il mio medico: sono positivo al Coronavirus, lo dicono i risultati dell’ultimo tampone. Era invece risultato negativo un altro fatto pochi giorni fa per lo scrupolo che mi impone il mio ruolo, affrontato con l’impegno e la dedizione di sempre. Non ho mai smesso di girare per le nostre strutture per seguire lavori e riorganizzazioni in corso. Ho sempre doverosamente rispettato le precauzioni che conosciamo e raccomandiamo a nostra volta, ma la potenza diffusiva di questo virus è tale da non consentire neanche un attimo di distrazione. Da ieri sera sono in isolamento domiciliare come purtroppo tanti altri cittadini, ho pochi sintomi, l’umore è quello di sempre, anzi, questa novità mi rende ancora più determinato a sostenere l’impegno collettivo contro il Covid-19. Continuo a lavorare da casa e a gestire le emergenze che la nostra Azienda deve affrontare in questo momento, in costante contatto con i miei collaboratori e con tutte le unità operative della Asl. E’ un momento difficile per quanti stanno lottando contro il virus e per i nostri operatori sanitari, tecnici e amministrativi che anche in questi giorni non risparmiano energie per garantire le cure a tutti i pazienti. Continuiamo a lavorare e a dare il meglio, senza paura, supereremo insieme anche questa prova».
Così Thomas Schael, direttore generale Asl Lanciano Vasto Chieti, che ha incontrato centinaia di persone e personalità nei vari ospedali e presidi dislocati sul territorio. Delle due l’una: o i dispositivi di protezione individuale non servono a nulla, oppure il top manager non ha osservato scrupolosamente e in ogni momento le procedure anticontagio.