Da un ormai ex ministro con origini agnonesi ad un nuovo titolare del dicastero della Cultura che conosce bene la realtà culturale di Pietrabbondante e dell’Alto Molise pentro. Le dimissioni di Gennaro Sangiuliano hanno condotto Alessandro Giuli dritto a via del Collegio Romano, numero 27. Sarà lui il nuovo ministro della cultura del dopo “Bocciagate“, subito chiamato a gestire un importante impegno in agenda, quello del G7 che dovrebbe fare ancora tappa anche a Pompei, a dispetto delle scosse telluriche degli ultimi giorni.
Il cambio al vertice del Ministero diventa notizia anche in Alto Molise, perché, appunto, il nuovo titolare della Cultura è un profondo conoscitore della realtà archeologica di Pietrabbondante. Ne dà notizia il giornalista e scrittore agnonese Nicola Mastronardi che insieme ad Alessandro Giuli ha firmato due annate del programma “Vitalia” e una del “Mitonauta“, entrambi programmi di Rai Due.
«Lo aspetta un compito che definire impegnativo e gravoso è dir poco. – commenta Mastronardi parlando del neo ministro – Ma lui ha le dotazioni giuste per far bene. Persona dotata di signorilità innata è, tra l’altro, un appassionato cultore della storia classica, forse uno dei più preparati che io abbia mai incontrato, e quando li ha conosciuti, ha amato immediatamente anche gli Italici, i Sanniti e Pietrabbondante. Ora la grande sorpresa di vederlo a capo del Ministero più “prezioso”, impegnativo e, per me, importante d’Italia. Congratulazioni, Alessandro e auguri, il mondo italico è sinceramente con te». Nella foto di Mastronardi il neo ministro Alessandro Giuli nel santuario di Pietrabbondante durante le riprese di “Vitalia”, con una riproduzione della celebre Tavola Osca.