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  • Il possente Clipper va in pensione e diventa un «pezzo da museo»

    «Clipper, il nostro spartineve, simbolo di ritrovata sicurezza per la nostra popolazione negli anni in cui la neve era una maledizione e faceva davvero paura, oggi ha compiuto il suo ultimo viaggio». Non è un addio, quello del sindaco di Capracotta, Candido Paglione, ma l’annuncio di una rinnovata vita come “pezzo da museo” per il mastodontico spartineve, ormai datato, arrivato da oltre oceano. Il possente mezzo arrivò a Capracotta il 16 gennaio del 1950, ed «è stato per tanti anni un compagno instancabile che ci ha aiutato ad affrontare le difficoltà dei nostri lunghi inverni» continua il sindaco Paglione.

    La straordinaria macchina operatrice, in Italia non se ne vedevano in quegli anni, fu acquistato dai tanti emigrati in America originari di Capracotta. Un aiuto e una coccola per la comunità di origine. Nei mesi scorsi il mezzo spazzaneve è stato opportunamente restaurato in ogni sua parte, da quelle meccaniche all’estetica e ora potrà godersi la meritata pensione facendo bella mostra di sé in uno spazio apposito dedicato.

    «Il 18 maggio prossimo, – continua il primo cittadino – sarà posizionato definitivamente nella teca che abbiamo voluto realizzare per custodirlo come si fa con un gioiello prezioso, a memoria di tutti, soprattutto delle nuove generazioni». La cerimonia ufficiale di inaugurazione della teca ci sarà nel prossimo mese di settembre, in occasione della festa della Madonna di Loreto, «proprio per consentire a tutti, in modo particolare ai capracottesi d’America, di essere presenti a questo importante evento» chiude il sindaco Paglione. 

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