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  • Il regio decreto di 114 anni fa che fece nascere la biblioteca Labanca e intanto decolla “Quattro libri al bar”

    Il 9 febbraio del 1911, ben 114 anni fa, con Regio Decreto di Vittorio Emanuele III, fu sancita ufficialmente la nascita della biblioteca “Labanca” di Agnone, «scrigno di sapienza e cuore del cuore della nostra Atene del Sannio» spiegano i responsabili del centro culturale.

    «Il grande Baldassarre Labanca – continuano dalla biblioteca agnonese – ci ha lasciato un’eredità preziosa, siamo orafi che battono a fino, incidono, lustrano e serbano con materno ardore. In tempi di desertificazione come quelli odierni, issiamo in alto il vessillo della conoscenza, in piedi, tra le macerie. Come i monaci medievali, innalziamo la roccaforte dell’intelletto e dello spirito, e respingiamo l’invasione dei barbari».

    E sempre in materia di libri e di circolazione della cultura va avanti, dopo il successo di partecipazione del primo appuntamento, l’iniziativa del Centro studi Alto Molise denominata “Quattro libri al bar“. Un format semplice, nella sua genialità, che prevede di incontrarsi presso il locale “Caffè letterario” e condividere, oltre al piacere della presenza, anche quello della lettura, portando fisicamente sul posto il libro che si è appena letto o che si sta ancora leggendo.

    L’intento è quello di dare vita ad “passaparola” che favorisca la circolazione di libri e diffonda il piacere della lettura, davvero una «resistenza culturale» contro il dilagare dei social e delle visualizzazioni ad ogni costo. «Il prossimo incontro, quello di febbraio, è anticipato a giovedì 20. – spiegano dal Centro studi Alto Molise – Portate il libro che più vi piace, che avete letto o state leggendo. Vi aspettiamo».

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