Doveva essere una giornata tranquilla da trascorrere immersi nella natura alla ricerca di funghi, ma si è trasformata in una disavventura, per fortuna con lieto fine, per due settantenni, un uomo e una donna residenti a Chieti che si erano addentrati nei boschi di Borrello.
A dare l’allarme è stato l’uomo che quando oramai era chiaro che avevano perso l’orientamento per tornare sul luogo dove avevano posteggiato l’autovettura e la notte incombeva contattava la centrale operativa dei carabinieri di Atessa mediante il numero unico di pronto intervento 112. Rapidamente scattavano i soccorsi da parte della Stazione Carabinieri di Borrello che si attivava per le ricerche contattando immediatamente uno dei dispersi che tramite l’applicativo WhatsApp riusciva ad inviare le coordinate precise del punto dove si trovava. Considerato che imminente era il calare del sole che avrebbe reso difficoltoso il recupero dei dispersi privi di adeguati mezzi per difendersi dalle basse temperature della notte, risultava fondamentale l’apporto di un allevatore di Rosello conoscitore della zona boschiva che faceva da guida e permetteva ai militari di raggiungere nel minor tempo possibile i due dispersi. Dopo quasi due ore di cammino nella fitta boscaglia, con terreno a tratti fortemente impervio e con una visibilità oramai ridotta data l’ora, intorno alle 17,30 i due dispersi che nel frattempo si erano spinti fino in Molise nel bosco di Vallazuna nel comune di Pescopennataro (IS) venivano recuperati dai ricercatori e trasportati in buone condizioni di salute fino a Borrello.