Meeting a Pescara, ieri, tra Paolo Frattura e Luciano D’Alfonso per parlare di macroregione e Marca Adriatica, con il presidente molisano che spiega come “al momento ci sia una riflessione, ma sulla macroregione adriatica il percorso con l’Abruzzo di D’Alfonso è più avanzato che non con le Marche del presidente Spacca. Siamo più avanti per quella che è una collaborazione su infrastrutture e sanità“. D’Alfonso ha ammesso che “se la Marca è già una realtà, dobbiamo rafforzare le collaborazioni”.
Abruzzo e Molise alleate in strategie per ripartire – Abruzzo e Molise sempre più vicine in termini di organismi unici per le grandi infrastrutture, da quelle viarie a quelle portuali e aeroportuali fino a quelle sanitarie, in termini di strumenti per favorire l’imprenditorialità e, più in generale, in termini di “alta velocità e capacità di dare risposte alle imprese”. Delle strategie per far ripartire le economie delle due regioni si è discusso in un’iniziativa promossa dalla The European House Ambrosetti che ha visto confrontarsi i due governatori Luciano D’Alfonso e Paolo Di Laura Frattura. Il dibattito, dal titolo “Ruolo delle Regioni e sistema economico-produttivo: scenari e prospettive per Abruzzo e Molise”, si è svolto stamani nei locali dell’Aurum di Pescara, alla presenza di numerosi imprenditori abruzzesi e molisani.
“Dobbiamo pensare alla semplificazione delle società che si occupano di servizi alle imprese. In Abruzzo ne esisterà una sola – ha annunciato D’Alfonso – e il presidente sarà Gian Marco Spacca (governatore delle Marche, ndr), nel caso in cui non dovesse essere ricandidato”. Il governatore dell’Abruzzo ha parlato di una Regione “capace di costruire contratti di programma sartoriali per le imprese”. D’Alfonso ha sottolineato che “sburocratizzando si possono creare 100mila occasioni di lavoro, solo facilitando le 129 mila imprese attive in Abruzzo nei loro programmi di investimento e di ampliamento”.
Le infrastrutture, secondo il presidente abruzzese, non “devono esaurirsi nei limiti dei singoli confini regionali: perciò con il Molise e le Marche creiamo le condizioni per opere che solo il livello di ingrandimento può assicurare sul piano dell’efficienza”. “Solo un no continueremo a dire – ha proseguito – a coloro che per produrre ricchezza vogliono distruggere le bellezze che Dio ci ha dato. I no che diremo sono a tutti quei progetti che distruggono la bellezza del mare e la bellezza dell’Appennino. Per il resto vogliamo attirare investimenti. Dal livello regionale in giù serve prossimità, piccolezza – ha affermato ancora D’Alfonso – dal livello delle Regioni in su serve l’ingrandimento, per crescere. E’ importante fare questa spinta in avanti per il futuro e se il premio è il trono, se lo prenda chi vuole”.
Secondo Frattura “il territorio è competitivo quando l’alta velocità è concreta, quando a fronte della richiesta delle imprese l’amministrazione è in grado di dare tempi certi. Forse Abruzzo e Molise – ha sottolineato – sono gli unici che hanno deciso di avviare organismi unici per le grandi infrastrutture. Questo significa infrastrutture viarie, portuali, aeroportuali e sanitarie”. “La qualità ambientale del Molise deve accompagnarsi con la certezza dei tempi delle amministrazioni e con la semplificazione della fiscalizzazione del lavoro, altrimenti il gap strutturale che viviamo ci farà essere sempre la carta di riserva”, ha detto ancora il governatore. Per quanto riguarda Expo 2015, secondo Frattura “si tratta di una straordinaria occasione per le regioni in cui l’economia è basata sul sistema agroalimentare. Ci siamo impegnando per raccontare un’economia agroalimentare che ha peculiarità tutte sue – ha concluso -. Lavorare insieme all’Abruzzo per valorizzare le idee e offrire un pacchetto complessivo credo sia vincente”.