Nella splendida cornice della nuova sede della Società agricola Nutfruit Italia, ubicata nel territorio di Pozzilli (Is), si è tenuta la premiazione dei vincitori della fase regionale del premio Oscar Green 2025. Promosso da Coldiretti Giovani Impresa, l’Oscar Green è il premio che punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’Agricoltura. Obiettivo dell’iniziativa è dunque promuovere l’agricoltura sana del nostro Paese che ha come testimonial le tante idee innovative di giovani agricoltori. “Intelligenza naturale”, questo lo slogan scelto per l’edizione di quest’anno i cui vincitori parteciperanno successivamente alla selezione nazionale che si terrà nei prossimi mesi a Roma.

Alla cerimonia di attribuzione dei premi hanno preso parte, oltre al Presidente regionale, Claudio Papa, titolare della Nutfruit, anche il delegato ed il segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Enrico Parisi e Stefano Leporati, che, unitamente ad altri componenti dello staff nazionale del Movimento giovanile, Selene Lofoco, Lorenzo Olivieri e Piercarlo Tondo, hanno voluto essere in Molise per questo importante appuntamento.
Insieme con i vertici nazionali hanno preso parte alla manifestazione, in veste di relatori anche: il delegato regionale di Coldiretti Giovani impresa, Michele Porfido, il Presidente provinciale di Coldiretti Isernia, Mario Di Geronimo, il Direttore regionale Aniello Ascolese, il Presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, il Sindaco di Pozzilli, Giacomo Del Corpo. Fra gli ospiti anche l’eurodeputato Aldo Patriciello, e la Consigliera regionale delegata alle politiche Sociali, nonché vice presidente del Consiglio regionale, Stefania Passarelli.
Nei suoi saluti di apertura il direttore Aniello Ascolese, ringraziando i vertici del Movimento giovanile per la loro presenza, ha tracciato uno spaccato della realtà agricola regionale, sottolineando il grande impegno dei giovani agricoltori al sevizio della collettività quali produttori di cibo ma anche custodi del territorio. Ascolese ha tuttavia lanciato un messaggio alla politica affinché riservi la giusta attenzione ai giovani che hanno deciso di restare a lavorare in agricoltura nella loro terra.

Il segretario nazionale Stefano Leporati, Parafrasando lo slogan dell’Oscar Green di quest’anno, ovvero “Intelligenza naturale”, ha voluto rimarcare l’importanza del fattore umano in agricoltura; un settore che pone al centro l’intelligenza, il lavoro e l’impegno delle persone che, seppur giovani e, dunque inclini all’utilizzo delle nuove tecnologie, sanno utilizzarle al meglio mettendole al sevizio e per la crescita delle loro aziende.
Il Presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, che riveste anche la carica di Sindaco di Agnone, ponendo l’accento sulle difficoltà che vivono tutti i territori interni e montani del Molise, ha lodato il coraggio dei tanti giovani che decidono, caparbiamente, di non abbandonare la loro terra d’origine restando e creando realtà imprenditoriali importanti ed innovative che oltre a creare occupazione e ricchezza combattono anche lo spopolamento delle aree rurali.
Concetti, questi, ripresi dal delegato regionale Michele Porfido che, dopo aver studiato psicologia a Milano ha deciso di tornare in Molise, riprendere in mano l’azienda agricola di suo nonno, e renderla moderna e competitiva. Michele ha così dimostrato che l’amore per la propria terra e l’agricoltura può dare quella marcia in più ai giovani imprenditori agricoli, pur nelle mille difficoltà rappresentate da crisi economica, burocrazia, emergenze ambientali e mancanza di infrastrutture, solo per citarne alcune.
Parole di elogio per i giovani premiati, come anche per tutti i giovani imprenditori molisani presenti in sala, sono arrivate dal delegato nazionale Enrico Parisi che ha definito il Molise come “una terra piena di idee e passione i cui giovani, con le loro idee, hanno alzato l’asticella dell’innovazione in agricoltura tenendo tuttavia sempre vivo il ricordo verso le tradizioni”.

Il Presidente Mario Di Geronimo, che prima di ricoprire il ruolo attuale è stato anche delegato regionale di Giovani Impresa, nel suo intervento ha sottolineato come “in un mondo che cambia rapidamente, le nuove generazioni hanno il compito di coniugare l’innovazione con la sostenibilità. I giovani molisani – ha sottolineato – sono esempi straordinari di come la tecnologia, se usata con intelligenza, possa rendere l’agricoltura non solo più produttiva ma anche più rispettosa dell’ambiente”.
Facendo sintesi di tutti gli interventi e ringraziando i vertici nazionali del Movimento giovanile per la loro presenza, il presidente Claudio Papa ha incoraggiato e spronato i tanti giovani presenti in sala che hanno scelto di restare a lavorare in agricoltura. Papa ha inoltre posto l’accento sul ruolo degli imprenditori agricoli, specie giovani, che sono oggi al contempo produttori di cibo, sano e genuino, ma anche custodi del territorio. Papa ha poi voluto sottolineare la fondamentale importanza dell’agricoltura e degli agricoltori, il cui ruolo sarà sempre più importante negli anni a venire in quanto il settore primario diverrà sempre più strategico per l’economia mondiale, nazionale e dunque anche locale.

DI SEGUITO TUTTE LE AZIENDE PREMIATE
CAMPAGNA AMICA: CUSTODE DI BIODIVERSITA’ – Grani antichi per prodotti autentici
Elia Marchesani
Elia Marchesani, 28 anni (12.06.1996), dopo gli studi di scuola superiore si è inserito nell’azienda agricola di famiglia. Ubicata in contrada Vignalacorte a Pietrabbondante, piccolo centro in provincia di Isernia, l’azienda agricola Marchesani ha un’estensione di 30 ettari, dislocati su un territorio che da un’altitudine di 600 metri arriva fino a 1100 metri sul livello del mare. In azienda tutta la filiera è gestita con massima attenzione e continuo studio delle particolarità pedoclimatiche, dalla coltivazione alla trasformazione fino alla vendita diretta che Elia effettua sotto i colori di Campagna Amica. Molteplici sono le attività aziendali, dalla produzione di grani antichi, che poi vengono trasformati in farina nel mulino aziendale, a quella di pasta e prodotti da forno. Non mancano ortaggi, olio extra vergine d’oliva e un allevamento di ovini. La mission dell’azienda Marchesani, come ama spiegare sempre Elia, è preservare l’autenticità dei grani antichi, come il grano tenero Solina (autoctono) e il Senatore Cappelli, secondo metodo biodinamico passando successivamente alla trasformazione per mezzo del sistema più antico, ovvero la macinatura a palmenti in pietra. La macinatura, lo stoccaggio, il confezionamento e la trasformazione avvengono tutte in azienda in locali adibiti e certificati. Una delle peculiarità aziendali è la molitura a pietra, detta anche a palmenti, che permette di scegliere la granulometria del macinato evitando il surriscaldamento delle mole e dunque della farina che in tal modo non perde sostanze nutritive a causa dell’eccessivo calore. Le farine macinate a pietra sono perlopiù lasciate integrali o minimamente setacciate senza alterarne i principi nutritivi. Questa tecnica permette al germe di grano e agli oli essenziali di mescolarsi con la parte amidacea così da ottenere una farina ricca di importanti sostanze nutritive quali; proteine, vitamine, magnesio, calcio e altri sali minerali, anche se di conservabilità più limitata.
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IMPRESA DIGITALE E SOSTENIBILE – Più tecnologia per un’agricoltura ecosostenibile
Gaetano Tudino
Gaetano Tudino, 27 anni, laurea magistrale da 110 in Scienze Viticole ed Enologiche, conseguita all’Università di Torino, dopo gli studi in Piemonte è tornato in Molise dove è entrato nello staff dell’azienda vitivinicola biologica VINICA di Ripalimosani, in veste di agronomo ed enologo. La sua grande passione per la coltivazione della vite e la produzione di vino lo ha spinto ad avviare una serie di buone pratiche che stanno consentendo all’azienda di migliorare la qualità del prodotto aumentando al contempo il fatturato. In tale contesto l’applicazione delle tecniche di agricoltura di precisione, stanno consentendo a Gaetano di utilizzare i dati raccolti con il remote sensing per ottimizzare le operazioni agricole e monitorare lo stato idrico e della nutrizione dei vigneti, ottenendo così il duplice vantaggio di sfruttare al meglio le caratteristiche dei terreni valorizzando le produzioni autoctone, a cominciare dalla celeberrima Tintilia, prodotto di punta dell’azienda. La viticoltura biologica che si pratica in azienda si inserisce nell’ambito delle pratiche di gestione finalizzate al miglioramento della qualità ambientale e alla conservazione della biodiversità, perseguendo l’obiettivo di cambiare in meglio la qualità del suolo, ricreando un equilibrio più vantaggioso nell’ecosistema del vigneto che agevola anche i naturali meccanismi di difesa delle viti. Forte della conoscenza delle più avanzate tecniche di coltivazione e produzione vitivinicola, Gaetano è oggi impegnato nella produzione di vino biologico; un’attività molto impegnativa che mira a immettere sul mercato vini di alta qualità nel rispetto massimo dei terreni e di tutto l’ecosistema, nell’ottica della transizione ecologica che l’UE richiede.
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“+IMPRESA” – Made in Molise in Italia e all’estero
Federico Gianfagna
Federico Gianfagna, 20 anni (11.04.2005), dopo il diploma di scuola superiore, si è inserito nell’azienda biologica di famiglia, la “Primo Sole”. Ubicata in Contrada Rovere, nelle campagne di Montagano, piccolo centro in provincia di Campobasso, l’azienda della famiglia Gianfagna, ha un’estensione di circa 40 ettari, dove si producono: il celebre “Pomodoro di Montagano”, grano, delle varietà Senatore Cappelli e Solina, ortaggi vari, legumi, mais e olio. Utilizzando esclusivamente le produzioni aziendali, Federico produce: passata di pomodoro, pasta (secca e fresca), farina di mais, oltre a olio evo che impiega per la conservazione dei vari ortaggi prodotti in azienda. Tutti prodotti che è possibile acquistare in azienda, grazie all’apertura del punto vendita aziendale, da circa un anno accreditato a Campagna Amica, ed in numerosi negozi della regione. Grazie anche alla presenza dell’azienda sul web, con un proprio sito Internet e pagine social di Facebook e Instagram, i prodotti a marchio “Primo Sole” hanno varcato rapidamente i confini della regione per giungere un po’ in tutta Italia arrivano anche all’estero. Numerose sono infatti le spedizioni che Federico effettua in vari Paesi d’Europa, aumentando considerevolmente il fatturato aziendale. Prodotti di punta della Primo Sole sono: la passata di pomodoro e la pasta, connubio perfetto della dieta mediterranea. La passata viene ottenuta rigorosamente con il pomodoro di Montagano, una varietà autoctona dal gusto unico con eccellenti proprietà nutritive, ricca di licopene, un potente antiossidante naturale che ha diversi benefici per la salute. Questa varietà si adatta bene a terreni scoscesi sabbio-argillosi e soprattutto non ha bisogno di essere irrigato; una peculiarità fondamentale specie in un periodo storico caratterizzato da estati lunghe e secche. La pasta viene prodotta in azienda con farina di grano Senatore Cappelli macinato a pietra con il piccolo mulino istallato in azienda.
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AGRI INFLUENCER – “la forza della comunicazione”
Mario Colalillo
Mario Colalillo classe 1992, diploma di maturità scientifica nel 2011, attualmente concilia il lavoro nella sua azienda agricola/zootecnica, ubicata in agro di Bojano (Campobasso), con gli studi universitari di economia alla “Gabriele D’Annunzio” di Pescara. Nel 2016 Mario aderisce a Coldiretti e rileva l’azienda di famiglia fino ad allora guidata da suo padre. Partecipa al PSR Molise ed amplia l’azienda con la costruzione anche di un caseificio aziendale, che ha aperto i battenti a febbraio di quest’anno. La scelta di affiancare la produzione di latte alla sua trasformazione è dettata dalla volontà di Mario di completare quel progetto di filiera corta che lo ha sempre spinto a non lasciare la sua terra d’origine e l’azienda di famiglia. L’azienda conta attualmente 65 capi bovini di razza pezzata rossa italiana. Un numero che è tuttavia in costante aumento. I capi vengono alimentati con cereali e fieno di produzione aziendale. Nel laboratorio Mario trasforma esclusivamente il latte delle sue vacche con cui produce: fior di latte, ricotta e primo sale, mozzarelle fresche ed appassite oltre a caciotte e caciocavalli. Al fine di promuovere i suoi ottimi prodotti Mario ha deciso di utilizzare i social media Facebook e Istagram che, insieme al sito Internet aziendale, gli stanno consentendo di raggiungere un pubblico sempre più ampio cui proporre le sue delizie. La scelta di attivare dei canali social aziendali gli ha consentito di essere sempre più presente sul web, riuscendo a raggiungere un pubblico sempre più numeroso, composto spesso da giovani, che hanno così modo di conoscere il mondo dell’agricoltura e dell’allevamento, consentendo al caseificio di aumentare considerevolmente il suo fatturato.
MENZIONE SPECIALE
Loredana Scioli, titolare dell’azienda agricola omonima, e del vivaio “Logica Verde” di Monteroduni
per il suo instancabile impegno nella ricerca e nel recupero di varietà
autoctone di frutti, ulivi e ortaggi a rischio di estinzione.
La grande passione di Loredana per l’agricoltura, e le piante in modo particolare, le ha consentito di rilevare e far crescere l’attività vivaistica, avviata da suo nonno Albino Scioli oltre 60 anni fa, catalogando e riproducendo cultivar autoctone di olivo, di alberi da frutto e ortaggi dell’areale di Monteroduni che, diversamente, si sarebbero estinte.
Un’attività portata avanti con il supporto della sua famiglia che le ha consentito, ad oggi, di catalogare più di 20 specie autoctone, diventando anche primo partner vivaistico dell’Ente Parco Regionale dell’Olivo di Venafro, per la fornitura di cultivar autoctoni da piante madri certificate.
Piante che hanno di recente attraversato tutto il Mediterraneo per giungere fino in Israele.