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  • Intitolare centro sociale di Maiella a don Filippo La Gamba

    AGNONE. Il centro sociale adiacente la chiesa di Maiella da intitolare a don Filippo La Gamba. E’ quanto chiede l’associazione “La Repubblica di Maiella” a 29 anni dalla scomparsa del sacerdote originario di Frosolone.  La richiesta ufficiale sarà inoltrata a Curia vescovile di Trivento e Comune di Agnone nelle prossime settimane, afferma il presidente dell’associazione Maurizio Misischia. Ma chi era don Filippo La Gamba? Parroco della chiesa di Sant’Emidio, arrivò ad Agnone nel 1963 e vi rimase fino la sua morte avvenuta nel 1990. Uomo di grande intelligenza, creatività e umanità si calò da subito in quella che era la società civile dell’epoca agnonese. Grande animatore tra i giovani mise in piedi la redazione del notiziario Emidiano e fu il primo presidente dell’Archeoclub. Verso la fine degli anni Sessanta incentivò la messa Beat nella chiesa di Maiella con tanto di batterie, chitarre e tastiere. Negli anni della contestazione giovanile, mentre le altre chiese si svuotavano, quella di don Filippo viveva una stagione primaverile dello Spirito, semplicemente perché non aveva paura dell’innovazione e di dialogare con una generazione nuova. Chi ha memoria ricorda una parrocchia più affollata della migliore piazza del paese e a nessuno veniva in mente di trascurarla. Don Filippo aveva sempre una parola elegante e raffinata per tutti. Collaborò spesso con le radio locali dell’epoca: Radio Rama e Radio Agnone 1 per rubriche culturali-religiose o semplici dibattiti. Il suo valente contributo resta negli articoli editi dall’Almanacco del Molise tra gli anni 1973-1988, per lo più ricerche storiche, ma la sua pietra miliare consistette nella pubblicazione degli Statuti e Capitoli della terra di Agnone, Athena Mediterranea, Napoli 1972, in cui furono tradotti i codici civili di Agnone che vanno dal XV al XVII secolo. Sotto il suo impulso venne ideata la prima festa del libro e a metà degli anni ’80 curò una originale mostra del museo Emidiano. Tra le tante iniziativa la proposta di fondare una sezione del Rotary Club International tutt’ora ancora esistente. Insomma, fece vivere una stagione ricca di entusiasmo e cultura che in molti rimpiangono. Per l’associazione “La Repubblica di Maiella” appare doveroso un giusto riconoscimento quale l’intitolazione del centro sociale adiacente la chiesa di Maiella.

     

     

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