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  • La frana spazza via la rete idrica, Montazzoli senz’acqua. Sasi nel mirino

    MONTAZZOLI – La frana spazza via la rete idrica, Montazzoli senz’acqua. Sasi nel mirino.

    «Montazzoli  è senz’acqua. E’ dal giorno della frana che sto lanciando l’allarme, ma sono stato ignorato da tutti. Sanno solo intascare le bollette».

    Lo sfogo è di Felice Novello, sindaco di Montazzoli (in foto insieme al governatore D’Alfonso proprio sulla frana, ndr) che dopo aver risolto, insieme al Genio civile e alla Regione, l’isolamento dovuto alla frana sulla provinciale per I tecnici della Sasi presenti all'incontro con il governatore a MontazzoliCastiglione Messer Marino, è ora alle prese con una crisi idrica senza precedenti. Quasi un paradosso, perché l’immensa frana che ha portato giù mezza montagna è stata innescata proprio dall’enorme quantitativo di acqua potabile a monte. Una risorsa idrica che non viene utilizzata, perché la Sasi non investe in opere di canalizzazione.

    Il problema è che la frana, lo scorso mese di aprile, ha spazzato via parte della rete idrica che serviva il paese. Da allora solo un troncone della rete è stato ripristinato, ma c’è ancora molta acqua potabile che si perde, va allo scarico. Intanto in paese i rubinetti sono a secco.

    Nei giorni scorsi i tecnici della Sasi hanno partecipato (vedi foto a destra, ndr), in Municipio, ad un vertice con gli ingegneri del Genio civile e con il governatore Luciano D’Alfonso. Nel successivo sopralluogo sulla frana il sindaco fece notare ai tecnici della Sasi l’enorme spreco di acqua potabile ancora in corso. Il governatore osserva l'acqua potabile che va allo scarico

    «Adesso che il problema è reale, – continua il primo cittadino di Montazzoli – tutti cadono dalle nuvole e di nuovo l’ultima ruota del carro, cioè il Comune, tra l’altro senza competenze in materia, deve rimboccarsi le maniche per risolvere il problema ripulendo le sorgenti e riconvogliando le acque deviate dalla frana. Si può andare avanti così? Ad incassare le bollette sono tutti bravi, quando si tratta di fornire il servizio ai cittadini, invece, si scaricano le competenze su gli altri. A questo punto mi chiedo: questi baracconi a cosa servono?».

    Un attacco frontale, dunque, alla Sasi, gestore unico del servizio idrico integrato, quello sferrato dal sindaco Novello, che poi aggiunge: «Per adesso effettuano la chiusura totale dell’erogazione dalle 17:30 alle 7:30, ma le zone alte del paese hanno l’acqua per poche ore al giorno.SASII Da qualche giorno la situazione è  precipitata. Da precisare che l’albergo ristorante, come il caseificio, si trovano proprio nella parte alta del paese. Lascio immaginare i loro problemi. E tra l’altro in questo periodo non ancora rientrano in paese i tanti emigranti e i turisti. Se continua così, agosto sarà un mese terribile».

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

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