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  • Labbate Mazziotta, da quarant’anni maestri cioccolatieri

    E’ il 1974 quando Nino Labbate e Ines Mazziotta fondano la dolciaria Labbate Mazziotta, divenuta in pochi anni delle massime espressioni di artigianalità applicata ai prodotti dolciari. E da allora il marchio Labbate Mazziotta è diventato sinonimo di altissima qualità.
    Specializzata nella lavorazione del cioccolato, da due generazioni Labbate Mazziotta tramanda solo il meglio della tradizione dolciaria molisana. La continua ricerca della perfezione attraverso lavorazioni prettamente artigianali e l’utilizzo di materie prime di indiscussa qualità, il tutto unito ad una passione e ad un talento unico per l’arte pasticcera, hanno fatto sì che tale azienda divenisse, negli anni, custode di tipicità molisane quali La Campana, Le Ostie e i Mostaccioli Reali. Labbate Mazziotta, punta alla qualità e alla genuinità dei propri prodotti, andando contro quelle regole di mercato che, in nome del profitto, sono volte alla massificazione e alla standardizzazione produttiva. Con il passare degli anni l’azienda Labbate Mazziotta ha raggiunto livelli altissimi ottenendo premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali grazie soprattutto all’arte pasticciera di Michele Labbate che, tra i vari premi e attestati ottenuti in Italia e all’estero, ha conseguito il “Premio speciale del pubblico per il migliore pezzo artistico” durante il campionato italiano di Cioccolateria organizzato da Barry Callebaut, e il secondo premio al “Cioccolato e Arena”.
    labbati
    Era il 19 marzo 1995 quando, in occasione della festa di S. Giuseppe, il Santo Padre Papa Giovanni Paolo II giunse ad Agnone per festeggiare gli artigiani e volle incontrare personalmente colui che viene definito “il pasticciere del Papa”, Nino Labbate, per congratularsi con lui per la bontà dei suoi dolci. Le ostie, delicatissime cialde ripiene di noci e mandorle legate tra loro da finissimo cacao e miele, erano, infatti, il dolce preferito del pontefice. Il Papa si intrattenne a lungo con Nino Labbate e la sua famiglia in un momento che lo stesso pasticciere del Papa definisce come “una delle più grandi emozioni e soddisfazioni” al punto da voler celebrare quell’incontro con la creazione di un cioccolatino a forma di campana ripieno di croccante, una piccola scultura chiamata appunto “Karol” dal nome dello stesso pontefice, che raffigurava in rilievo l’immagine di Giovanni Paolo II.
    Da allora la tradizione di famiglia è continuata e la vasta e ricercata produzione della dolciaria Labbate Mazziotta è riuscita a conquistare, nel corso degli anni, i palati più fini ed esigenti grazie all’alta professionalità, alla cura estetica del prodotto ma soprattutto alla qualità.
    «Estetica e qualità dei prodotti devono camminare di pari passo. La bellezza di un dolce cade per lasciare spazio al giudizio del palato», ha da sempre sostenuto Nino Labbate. A testimonianza della passione e delle abilità artigiane messe a disposizione della clientela, l’azienda ha attirato l’attenzione anche delle emittenti nazionali e delle principali riviste del settore.
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