C’è stato un tempo in cui la vita di ogni comunità era scandita dai riti, e quei riti erano accompagnati dalle bande musicali: al primo colpo di grancassa le finestre si spalancavano, i vicoli si gonfiavano di gente, le anziane stringevano il rosario e i bambini correvano eccitati. Presentato in anteprima assoluta a SquiLibri di Francavilla al Mare (Ch) con Antimo Amore che ne ha scritto la prefazione, Daniela D’Alimonte e Marco Patricelli, esce ufficialmente “Le bande musicali in Abruzzo, 1783 – 1984” di Franco Farias e Francesco Sanvitale. Al Festival ha partecipato anche la giornalista Alessandra Farias, che ha ricordato il suo amato papà venuto a mancare lo scorso anno. Questo nuovo numero di “Comete – Scie d’Abruzzo” di Ianieri edizioni e curata dal Direttore di collana Peppe Millanta, rientra nella serie dedicata all’Abruzzo immateriale.

Metronomi dell’esistenza umana, le bande musicali erano capaci di cadenzare e accompagnare ogni passaggio significativo, dalle feste ai funerali, dai riti religiosi alle feste private. Ma erano anche dei veri e propri micromondi itineranti, all’interno dei quali i musicisti, spesso artigiani, si trovavano a vivere per mesi e mesi durante la bella stagione, seguendo un codice comportamentale, etico e linguistico tutto loro, che li distingueva dalle comunità che via via incontravano durante i loro giri.
Oggi purtroppo quei micromondi che attraversavano a passo di grancassa i paesi abruzzesi non esistono praticamente più, e i loro suoni si sono fatti più radi, relegati a un passato da cui faticano a emanciparsi. Restano però incastonati nella memoria collettiva, continuando in qualche modo a vibrare anche oggi. Questo libro raccoglie l’eco di quei suoni, e di una stagione in cui la banda non era semplice intrattenimento, ma vera e propria grammatica sociale, rito identitario, lingua che parlava in ottoni, ance e tamburi.
Franco Farias (1952–2024)
Laureato in Filosofia, è stato uno dei protagonisti del Teatro Universitario Pescarese negli anni ’70. Dal 1978 ha lavorato come programmista-regista per la sede RAI dell’Abruzzo, realizzando numerosi programmi radiofonici e televisivi, tra cui un documentario presentato alla I Biennale Europea di Avignone (1981). Giornalista attento alla cultura e all’ambiente, ha collaborato con quotidiani e riviste. Figura di spicco nel panorama culturale regionale, ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio “Ciatte d’Oro” del Comune di Pescara.
Francesco Sanvitale (1955–2015)
Musicologo, giornalista e organizzatore musicale, ha collaborato con numerose testate e istituzioni, tra cui I Solisti Aquilani e l’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Per la RAI ha curato programmi radiofonici e televisivi, affiancando all’attività pubblicistica un’intensa opera di divulgazione e insegnamento. Dal 1982 ha diretto l’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona, contribuendo in modo decisivo alla valorizzazione dell’eredità musicale di Francesco Paolo Tosti. È autore di importanti studi e pubblicazioni nel campo della musica italiana.
“Comete – Scie d’Abruzzo” gode della fiducia dei seguenti partner: I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici, I Parchi Letterari ed il Parco Nazionale della Maiella.
Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.