(ANSA) – CAMPOBASSO, 5 APR – Presentato questa mattina a Campobasso il programma elettorale della lista ‘Il popolo della famiglia Molise‘ che sostiene la candidatura di Donato Toma (centrodestra) alla carica di Governatore alle elezioni regionali del 22 aprile. Diciassette i punti programmatici. Si parte dal ‘no’ alla legalizzazione delle droghe leggere, quindi maggiori risorse alle famiglie con invalidi e anziani, abolizione della cosiddetta legge sulla buona scuola e del Jobs act. Tra gli altri punti, l’abolizione della Stepchild adoption, “la chiave che permette con apparente buonismo di arrivare all’acquisto di un neonato” e dell’ideologia introdotta nel sistema scolastico “che impone tramite manipolazione didattica e culturale del bambino, un orientamento comportamentale bisessuale e promiscuo”, ‘no’ allo Ius soli, certezza della pena e maggiore valorizzazione delle risorse naturali e culturali locali. Nel ‘manifesto’ del Popolo della famiglia anche una maggiore tutela dei minori da parte dei media, lotta al gioco d’azzardo, introduzione del reddito di maternità e del quoziente famigliare, maggiore valorizzazione dei prodotti italiani. Uno stop, inoltre, “alla strage degli innocenti”, no all’aborto “pratica disumana che legalizza l’omicidio”, con l’introduzione a livello regionale di un ticket per l’aborto facoltativo non terapeutico. Gli ultimi tre punti del programma elettorale riguardano: vantaggi fiscali per aziende a conduzione famigliare, rotazione degli esercizi commerciali (proposte di tre domeniche su quattro al mese a casa per i lavoratori nei turni domenicali) e l’istituzione di una nuova categoria protetta (famiglia con figli e con entrambi i genitori senza lavoro). (ANSA).
Legalizzazione droghe, Ius soli e adozione a coppie gay: il «no» del popolo della famiglia Molise
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