Due milioni di euro, prendi e porta a casa. A tanto ammonta il finanziamento del Governo per la riapertura del viadotto “Sente – Longo” chiuso a metà settembre. Un provvedimento, quello firmato ieri a Roma, che riaccende le speranze di un intero territorio, quello a cavallo tra Molise e Abruzzo, da sempre collegato a doppio filo quando si parla di sopravvivenza. Merito di quei ragazzi, ci piace chiamarli così, dei 5 Stelle che hanno dato una prova di forza e sinergia da prendere ad esempio. Complice soprattutto un ministro, Danilo Toninelli dello stesso colore politico, le delegazioni parlamentari molisane e abruzzesi, sotto la spinta di quel demonio di Andrea Greco, non hanno perso un solo attimo e in poco più di un mese sono riusciti nell’intento di strappare denaro cash nei palazzi del potere. Sostituendosi di fatto ai vari presidenti di giunte provinciali (Chieti e Isernia) e regionali (Abruzzo e Molise), quelli che in molti continuano a definire degli sprovveduti o inesperti, hanno saputo intrufolarsi nelle maglie di una situazione complicatissima dopo il crollo del Morandi e incassare un risultato insperato. Una vera lezione di come la classe politica dovrebbe agire per fare gli interessi di popolazioni bistrattate come quelle che risiedono nelle aree interne. Ne prendiamo atto e al tempo stesso invitiamo la Provincia di Isernia, gestore del viadotto, ad attivarsi con gli stessi tempi con i quali i 5 Stelle sono riusciti a reperire il finanziamento. Tradotto significa l’immediata partenza delle nuove opere senza perdere un solo millesimo di tempo. Lo si deve ad anziani, scolari e lavoratori che nel frattempo continuano a percorrere strade da Terzo mondo abbandonate da oltre trent’anni. L’augurio insomma è quello che una volta accreditati i due milioni di euro, via Berta non si faccia trovare impreparata. Sarebbe l’ennesimo schiaffo ad un popolo che continua a barcamenarsi tra un mare di problemi dovuti principalmente a tagli ai servizi e tasse sproporzionate per chi abita la montagna. Fate presto, lo diciamo in tempi non sospetti e vigileremo affinché la lezione dei 5 Stelle possa realmente dare i frutti sperati, ovvero la riapertura di un viadotto di fondamentale importanza per i centri al confine tra Molise e Abruzzo.
Mau. d’Ottavio
ps. Presidente Lorenzo Coia ancora attendiamo le risposte alle sette famose domande poste da l’Eco online sulla chiusura del viadotto Longo – Sente. Più che a noi dovrebbe darle ai tanti molisani e abruzzesi che quotidianamente ci leggono sul web.