Una decisione che farà discutere. E’ quella annunciata sul sito della diocesi di Trivento dal vescovo, Claudio Palumbo che di fatto vieta l’utilizzo dei locali e strutture parrocchiali per iniziative le quali non rientrino nella sfera delle attività pastorali.
“Al fine di assistere i Reverendi Parroci, gli Amministratori Parrocchiali, i Rettori delle chiese e i Legali Rappresentanti degli enti ecclesiastici di questa nostra diletta Diocesi, nel loro delicato ministero di amministrare i beni della Chiesa secondo le leggi canoniche e quelle dello Stato, dopo aver ascoltato il parere del Collegio dei Consultori e del Consiglio Presbiterale, dispongo quanto segue per l’intero territorio della Diocesi di Trivento: l’uso degli ambienti parrocchiali è destinato esclusivamente ad attività pastorali e di culto, proprie dell’ente stesso. Al di fuori di tali scopi non è consentita in alcun modo la cessione temporanea di locali, sale e strutture parrocchiali; in deroga a quanto precedentemente disposto, nelle Parrocchie nelle quali è invalso l’uso di servirsi degli spazi parrocchiali per scopi non pastorali, i Legali Rappresentanti degli enti parrocchiali dovranno informare tempestivamente la Curia Diocesana che, a loro sostegno, provvederà a dettare opportune direttive alle quali attenersi. Esorto i Reverendi Parroci, gli Amministratori Parrocchiali, i Rettori delle chiese e i Legali Rappresentanti degli enti ecclesiastici ad applicare con saggezza pastorale quanto disposto. A tutti impartisco la mia paterna benedizione”, scrive Palumbo.