«Di fronte all’immane tragedia che ha gravemente ferito l’Emilia Romagna e parte delle Marche, Coldiretti Molise esprime la piena solidarietà alle popolazioni colpite dalla eccezionale e violenta ondata di maltempo. Auspicando che i riflettori non si spengano e che si possa presto passare alla fase di ricostruzione, – afferma Coldiretti Molise – è necessario che le Istituzioni mettano in campo ogni utile azione finalizzata alla ripresa economica, non trascurando gli interventi di prevenzione che, purtroppo, nel nostro Paese sono molto scarsi o del tutto inesistenti».
«Anche il nostro territorio – afferma Il Direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Asolese – non esce indenne dalle forti ed incessanti precipitazioni dei giorni scorsi; lo scenario regionale evidenzia, infatti, vigneti impraticabili, distese di cereali completamente allettati e coltivazioni orticole allagate».
Particolarmente colpito il Basso Molise, specie nei territorio dei comuni di Campomarino, Portocannone, Guglionesi e San Marino in Pensilis. Nelle aree colpite i viticoltori non riescono ad entrare sui campi per poter svolgere i trattamenti necessari a contrastare l’attacco della peronospora e dell’oidio e degli altri parassiti della vite. Il conto dei danni sulla produzione sarà caro e si aggiungerà alle difficoltà che il comparto vitivinicolo sta attraversando da molti mesi, a causa delle elevata giacenza di vino nelle cantine conseguente al difficile andamento del mercato. In gran parte compromessi a causa delle forti precipitazioni subite, risultano anche i frutteti, in particolare susine, albicocche e ciliegie, ormai prossime alla raccolta.
I dati diventano poi catastrofici con riguardo ai terreni seminati ad orticole dove intere coltivazioni di cipolle sono andate perse, a causa dell’accumulo di acqua nei campi, derivante dalle copiose e persistenti piogge alluvionali.
«Forti disagi – denuncia Coldiretti – stanno subendo anche gli apicoltori: infatti, le piogge incessanti e l’andamento climatico completamente anomalo per la stagione, rischiano di compromettere interi alveari in un momento dell’anno più importante per la fioritura e la produzione di miele; per scongiurare la morte per fame di questi preziosi insetti gli imprenditori sono costretti ad alimentare artificialmente le api, con aumenti di costi consistenti e nella quasi certezza di non poter recuperare la produzione, passata l’emergenza».
Vista la situazione Coldiretti Molise ha chiesto di effettuare la procedura di delimitazione del territorio danneggiato alla Regione e di accertare i danni conseguenti, al fine di deliberare al più presto la proposta di declaratoria dell’eccezionalità degli eventi alluvionali, valutando anche interventi risarcitori in deroga alla normativa della Legge 104/2020, come avvenuto per la siccità dello scorso anno.