E’ appena passata, anche se gli effetti si fanno ancora vedere, la storica ondata di gelo artico, che ecco, un altro attacco polare si prepara a raggiungere l’Italia. Andiamo con calma e vediamo cosa potrebbe succedere.
SITUAZIONE DAL 14 GENNAIO – Da Domenica 15 gennaio, l’alta pressione delle Azzorre si sposterà verso l’Atlantico, favorendo l’arrivo di aria gelida direttamente dalla Scandinavia. La traiettoria dell’aria però, non sarà orientale o nordorientale, come la precedente, ma più settentrionale.
CONSEGUENZE – Con questa configurazione le possibilità possono essere molte, l’ingresso di aria artica da Settentrione porterà alla formazione di centri di bassa pressione, posizionabili or ora sul medio/bassoTirreno e in spostamento verso il medio/basso Adriatico. Se avvenisse questo il tempo peggiorerebbe su tutto il Centro-Sud, parte dell’Emilia Romagna, inizialmente anche sul Triveneto, e con neve che potrebbe scendere fino in pianura su Nordest, Marche, Lazio, Toscana, più tardi su Abruzzo e Molise.
E’ QUESTIONE DI MINIMO – Appunto, è questione di minimo, ossia dove si formerà e dove si posizionerà. A seconda della sua localizzazione infatti potranno essere interessate regioni diverse da quelle prima dette. Sostanzialmente, più il minimo è alto, ossia sito sui mari settentrionali, e più vi è la possibilità che anche il Nord sia coinvolto dalle nevicate. Al contrario, sarà ancora una volta il Centro-Sud a rivedere la neve.
TEMPERATURE – Dopo una breve fase in cui queste aumenteranno di qualche grado, ecco che torneranno a diminuire sensibilmente dal 15 gennaio e nei giorni successivi quando il freddo artico dilagherà su tutto il Nord, il Centro e parte del Sud.
da www.ilmeteo.it