(ANSA) – ROMA, 30 NOV – Sale a quattro il numero delle persone arrestate in Kenya per l’omicidio della dottoressa molisana Rita Fossaceca. Lo ha riferito il portavoce della polizia locale Charles Owino intervistato dal Gr1. “Le prime ad essere arrestate – ha detto – sono state tre persone che lavoravano all’interno della casa. Sabato sera gli italiani avevano fatto i bagagli e si preparavano a partire. Cenavano sulla veranda della casa, così i criminali sono potuti entrare indisturbati dal retro dell’edificio. Abbiamo per questo subito sospettato che fosse implicato nella vicenda qualche interno alla casa, perché nessuno fuori sapeva che gli italiani stavano partendo. Ecco perché siamo andati ad arrestare il cuoco, il lavandaio e il giardiniere”. Stamattina poi è stato arrestato anche il mandante dell’attacco. Il portavoce della polizia ha anche riferito che è stata recuperata parte della refurtiva.
Funerali a Novara, poi salma in Molise – Contrariamente a quanto deciso in un primo tempo, i funerali di Rita Fossaceca, la dottoressa uccisa in Kenia, si terranno a Novara, in una data da definirsi. Lo si è appreso nella città piemontese. I genitori del medico, anche loro (insieme allo zio della vittima, don Luigi Di Lella) in Kenya al momento dell’uccisione e ora ricoverati in ospedale, avrebbero preferito che le esequie si tenessero al loro paese, Trivento. Nelle ultime ore, tuttavia, è emersa la necessità di ricoverare il padre Giovanni all’ospedale di Novara, non appena sarà possibile il trasporto e a questo punto è stato scelto di celebrare i funerali in Piemonte (probabilmente in Duomo, con celebrazione del vescovo) e solo successivamente trasportare il feretro in Molise. “Le condizioni di Giovanni – spiega il professor Alessandro Carriero, presidente di For Life e direttore di Radiologia – non sono gravi in sé ma destano preoccupazione perché il papà di Rita ha problemi cardiaci. E allora abbiamo pensato che sia meglio curarlo a Novara non appena sarà possibile farlo rientrare”.
Ecco l’ultimo messaggio, malinconia perché ripartiamo – Sul sito di For Life l’associazione per la quale Rita Fossaceca operava in Kenya, è stato pubblicato oggi l’ultimo messaggio inviato dalla dottoressa uccisa, messaggio scritto proprio poche ore prima della tragedia. “A conclusione di questo breve viaggio molteplici sono le considerazione da fare – scrive -. Per la prima volta possiamo davvero dire che il villaggio in tutte le sue unità operative è partito. La serenità dei rapporti, la fiducia che noi riponiamo in loro, li rende meno pigri all’azione ed alla proposta di crescita e sviluppo individuale e della comunità. L’approfondita conoscenza delle singole personalità, resa più semplice dalla loro predisposizione ad offrirsi nel racconto di se stessi, ci rende parte di questa nostra comunità e famiglia africana”. La dottoressa infine conclude: “L’infermeria, un gioiellino, necessità solo di essere perfezionata e per farlo ci vorrà disponibilità anche di altre risorse umane e materiali. Oggi noi come da tradizione si va al mare tutti insieme consapevoli tutti che stanotte si parte e quindi con tanta voglia di divertirsi e con un filo di malinconia”. (ANSA)