«La chiusura del servizio mensa dell’ospedale “Caracciolo” di Agnone ha fatto molto discutere nelle ultime ore. Spesso, però, si arriva a conclusioni affrettate che non corrispondono alla realtà dei fatti. L’amministrazione comunale, sempre attenta alle problematiche del territorio e impegnata nella difesa del diritto alla salute dei cittadini, ha immediatamente aperto un tavolo di confronto con l’Asrem».
La precisazione arriva direttamente dal sindaco di Agnone, Daniele Saia, in merito all’annunciata sospensione per almeno tre mesi del servizio mensa ospedaliera del “Caracciolo”.
«Il provvedimento è solo temporaneo» assicura il primo cittadino. Che poi aggiunge: «La mensa tornerà in piena funzione tra quattro mesi, perché non è stato possibile trovare immediatamente un sostituto al cuoco andato in pensione, cuoco che garantiva la rotazione dei turni. Quindi, per garantire la continuità del servizio, temporaneamente i pasti verranno consegnati ai pazienti grazie al lavoro di una ditta esterna a cui Asrem si è rivolta. Situazione analoga a molti altri ospedali italiani. Tenere in funzione i servizi del nostro ospedale resta una nostra priorità, il nostro lavoro è costante».