Aperta questa mattina presso la casa funeraria ‘La Fraterna’ di Isernia la camera ardente con le spoglie di Sabatino Rosato. L’ex sindaco di Pescopennataro è morto, ucciso dal Covid, ieri sera al Neuromed di Pozzilli. In precedenza era stato ricoverato all’ospedale ‘Caradarelli’ di Campobasso. Aveva 70 anni e in passato ha ricoperto anche il ruolo di presidente e assessore della Comunità Montana Alto Molise. La camera ardente resterà aperta fino le 21,00 di questa sera, mentre venerdì 5 marzo il feretro muoverà per Cava dè Tirreni, dove la salma sarà cremata per poi far rientro al cimitero di Pescopennataro, paese natìo di Rosato.
Intanto la notizia, che ha sconvolto un intero territorio, Sabatino Rosato era conosciuto e ben voluto in tutti i centri dell’alto Molise, vede i commenti di Andrea Greco, consigliere regionale del M5S e Daniele Saia, sindaco di Agnone.
“Questo maledetto Covid si porta via un grande uomo, un magistrale Professore e un appassionato uomo politico – scrive Greco sul suo profilo facebook, appresa la notizia -. In questo frastuono e spaventoso rumore a cui assistiamo con un tetro e penoso scaricabarile di responsabilità, penso a tutte le persone che sono andate via senza poter abbracciare i propri cari, senza poter guardare negli occhi le persone che hanno amato. Non riesco a trattenere la commozione, il senso di vuoto mi pervade. Oggi è il giorno del silenzio, del rispetto, il momento di chinare il capo. Riposa in pace Prof. Oggi – conclude Greco – tutto l’Alto Molise si stringe intorno alla famiglia di un grande uomo che lascia un ricordo indelebile”.
Breve ma intenso anche il pensiero di Saia che ha voluto dedicare al compagno di partito. “Sabatino Rosato: uomo di grande passione politica, esponente della sezione agnonese del Partito Socialista, ex presidente della Comunità Montana Alto Molise, sindaco di Pescopennataro, professore amato da ogni suo studente e da tutti stimato. Non ci sono parole per descrivere la sensazione di tristezza che abbiamo provato nel sapere della sua scomparsa. Questa volta il Covid-19 ha colpito duramente il nostro cuore, il cuore dell’intera comunità. Un silenzio assordante, adesso, avvolge la nostra Agnone che piange uno dei suoi amati cittadini. Esprimo il cordoglio e la vicinanza ai familiari da parte di tutta l’Amministrazione e la comunità Agnonese intera”, le parole del primo cittadino.