SCHIAVI DI ABRUZZO – Come se ieri nulla fosse accaduto, i cani, che randagi non lo sono affatto, sono nuovamente in giro per le strade di Schiavi di Abruzzo. Pronti magari ad aggredire altre persone.
L’immagine è stata scattata pochi minuti fa e mostra uno dei cani che ieri mattina hanno aggredito una barista del posto in piazza Caduti d’Ungheria. Soccorsa da un passante, la donna non ha riportato ferite, ma ha preso solo un grande spavento. Subito dopo qualche residente ha avvertito i Carabinieri e una pattuglia è stata vista dirigersi in Municipio.
Da indiscrezioni circolate in paese pare che lo stesso sindaco, Luciano Piluso, ieri si sia recato presso l’abitazione dell’uomo proprietario degli animali, per chiedergli di tenere sotto controllo i cani.
In realtà lo stesso ha sempre dichiarato di non esserne il proprietario, ma risulta evidente ed è noto a tutti in paese che i cani si trovano presso la sua abitazione e sono sfamati proprio da quella persona.
La questione, comunque, è abbastanza semplice, perché i casi possibili sono due e due soli: o i cani sono di quell’uomo che li sfama oppure non sono suoi e quindi sono randagi perché senza padrone.
Nel primo caso basterebbe imporre all’uomo di tenerli ben governati, chiusi in casa durante la notte e al guinzaglio e con museruola durante il giorno. E in caso di ripetute violazioni, come nel caso di stamane, intervenire magari con la Polizia municipale per multarlo.
Nel secondo caso, cioè se sono randagi, il Comune dovrebbe incaricare una ditta specializzata per la cattura, magari con l’ausilio degli uffici della Asl che si occupano di queste cose e che sono già stati informati della problematica. Semplice.
Il sindaco Piluso non è in grado di risolvere questo semplice problema?
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
In basso l’articolo apparso oggi sul quotidiano Il Tempo