LANCIANO – Ordinanza abbattimento cinghiali, parere negativo dalla Prefettura.
E’ quanto emerso dall’incontro avuto questa mattina a Lanciano tra sindaci e il prefetto Corona.
Si è tenuta alle dodici di oggi, presso il palazzo municipale di Lanciano, la conferenza stampa di presentazione dell’ordinanza con la quale una cinquantina di sindaci del Sangro e del Vastese intendono disporre abbattimenti di cinghiali in deroga alle leggi e alle normative vigenti sulla caccia.
Secondo i sindaci e secondo la più elementare logica, visto l’elevato numero di cinghiali presenti nel Chieti e in tutto l’Abruzzo, «la situazione risulta essere di carattere straordinario di necessità grave e urgente alla quale bisogna porre rimedio senza indugio».
La delibera sottoscritta da oltre cinquanta sindaci trova fondamento giuridico sull’articolo 54 comma 4 del D.lgs 267/2000 il quale statuisce che “Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato provvedimenti contingibili ed urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente comma sono preventivamente comunicati al Prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione”.
Una tesi che non ha convinto la Prefettura. Questa mattina infatti, mentre i sindaci proponenti presentavano alla stampa e quindi all’opinione pubblica abruzzese il documento che successivamente sarà inoltrato in Prefettura per il parere di competenza, è arrivato anche il prefetto di Chieti, Antonio Corona.
Il rappresentante territoriale del Governo ha incontrato i sindaci al termine della conferenza stampa. Dall’incontro è emerso che secondo il parere del Prefetto Corona la situazione non è così grave da poter adottare un ordinanza ex art. 54. Nelle scorse settimane è morta una donna di Bomba, giovane mamma di due bambini, in un incidente stradale causato dai cinghiali. Pochi giorni fa un anziano di Schiavi di Abruzzo è stato aggredito e morso da una scrofa, spedito in ospedale con decine di punti di sutura, ma per il Prefetto, ovviamente, la situazione non è così grave. Cosa altro deve accadere non si sa.
Ovviamente Corona non ha preso una decisione sul momento, ma si è riservato di farlo dopo aver esaminato in dettaglio le ragioni dei sindaci. La sensazione riferita dagli amministratori locali è però che Corona «darà parere negativo» e provvederà anche ad annullare le ordinanze simili già emanate, come quella del sindaco di Atessa.
L’unica proposta partorita dal Prefetto è quella di farsi promotore di un tavolo tecnico tra Regione, Prefettura e sindaci. L’ennesima perdita di tempo. I cinghiali intanto ringraziano e dormono sonni tranquilli.
Francesco Bottone
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