AGNONE – “Il riconoscimento di ospedale di area disagiata è merito del lavoro certosino svolto dall’amministrazione di centrosinistra”. Lo ha rivendicato durante l’incontro pubblico tenuto al teatro Italo Argentino, l’ex vice sindaco di Agnone, Maurizio Cacciavillani. Alla presenza del dg Asrem, Gennaro Sosto e del direttore sanitario regionale, Antonio Lucchetti, l’esponente del Pd, dopo un lapsus freudiano (sono il vicesindaco), subito corretto in ex, ha sottolineato i vari passaggi che hanno consentito al “Caracciolo” di guadagnare lo status che oggi tiene in vita la struttura di confine. A riguardo Cacciavillani ha rimarcato le azioni portate avanti con determinazione insieme all’onorevole Pd Maria Amato e all’allora sottosegretario alla Sanità, Vito De Filippo. “Nel 2015 l’ospedale di Agnone andava verso la chiusura – ha detto Cacciavillani – infatti la Regione Molise non aveva riconosciuto la nostra struttura come area disagiata. Solo successivamente e grazie all’opera messa in campo dall’amministrazione Carosella, siamo riusciti ad avere ciò che oggi il manager Sosto ha definito una grande vittoria da cui poter ripartire”.
Ospedale: Cacciavilani, tra lapsus e rivendicazioni
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