CAMPOBASSO – Il laboratorio Analisi di base del San “Francesco Caracciolo” di Agnone fornirà prestazioni solo per gli interni, mentre per l’utenza esterna fungerà da punto prelievo che dipenderà dallo spoke Isernia. E’ quanto prevede il decreto numero 11 del 20 febbraio 2017 a firma del commissario ad acta Paolo Di Laura Frattura.
La nuova disposizione si rifà al decreto Balduzzi per quanto concerne le strutture riconosciute di “area particolarmente disagiata” come appunto quella di Agnone. La notizia che non è altro che l’ennesimo depauperamento di servizi altamente professionali offerti dall’ospedale di confine (basta pensare che il laboratorio analisi di Agnone ad oggi fa circa 1500 accessi al mese, ndr), solleverà pesanti reazioni da parte di utenza e comitati, quest’ultimi, non bisogna dimenticarlo, sempre pronti a battersi per il riconoscimento del decreto Balduzzi.