• In evidenza
  • Ospedale, Sciullo punta i piedi: «Il riconoscimento di area disagiata non è negoziabile»

    «Il riconoscimento di area particolarmente disagiata non è negoziabile per l’Alto Molise». Altra presa di posizione netta, impermeabile a qualsiasi accordo o mediazione, arriva dall’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Agnone, Enrica Sciullo. L’esponente politica è anche addetta ai lavori, in quanto infermiera proprio nell’ospedale “Caracciolo” che si sta tentando di cancellare dalla mappa sanitaria regionale.

    L’assessore Enrica Sciullo

    «Ciò che viene proposto è l’abbandono dei cittadini che necessitano di cure per patologie acute» accusa Sciullo, da tempo critica rispetto alla politica aziendale dell’Asrem e della stessa Regione, quasi dissidente rispetto alla linea accomodante e del basso profilo tenuta fino a questo momento dal resto dell’amministrazione guidata dal sindaco Daniele Saia.

    «Il vero problema – insiste l’assessore Sciullo – resta la rete dell’emergenza-urgenza, perché il momento dell’emergenza è l’unico momento in cui il paziente non può autodeterminarsi». Nel nuovo piano è previsto un 118 medicalizzato h24, ma ad oggi quello stesso servizio è dimezzato, con il medico presente solo per dodici ore, a causa del solito alibi della mancanza di professionisti. «Ci occorrono servizi che garantiscano sicurezza, – chiude Sciullo – ne va del futuro dei territori e delle persone che li vivono».

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento