TORREBRUNA – «Nel nostro paese c’è bisogno di rinnovare la politica: nei suoi metodi, nell’amministrare la cosa pubblica, nel rapporto con i cittadini e con le altre istituzioni, c’è bisogno di ricercare, rispettare e valorizzare nuove risorse».
Un colpo di spugna rispetto alla passata esperienza amministrativa, quella di Nicola Petta, sindaco uscente, ma anche quella dell’ex primo cittadino Guido Colella. Archiviare il centrosinistra, o meglio il Pd che da decenni amministra Torrebruna per fare spazio a nuove energie, nuove esperienze, giovani professionalità.
E’ questa, in sintesi, la ricetta del candidato sindaco del Cat, Beniamino Pacilli. Giovane ingegnere, classe 1973, ha accettato la candidatura per contribuire a dare questo colpo di spugna, per tentare di svecchiare la politica di Torrebruna.
«La motivazione di fondo che mi ha indotto ad accettare la candidatura è stata la volontà, condivisa da parte di tutti gli amici che hanno collaborato al nostro progetto, di procedere ad un totale rinnovamento. – spiega infatti il candidato sindaco – Nel nostro paese c’è bisogno di rinnovare la politica: nei suoi metodi, nell’amministrare la cosa pubblica, nel rapporto con i cittadini e con le altre istituzioni, c’è bisogno di ricercare, rispettare e valorizzare nuove risorse. In questi giorni siamo in piena campagna elettorale, il mio pensiero, il mio invito è quello di dare forza al dialogo, di ascoltare, di avere pazienza, meditare. Vanno abbandonati scontro, pregiudizio, egoismo, intolleranza, in modo da poter compiere la nostra scelta, il 25 maggio, con serenità e serietà».
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com