Agnone paese cardioprotetto: a distanza di quindici giorni dall’intervista rilasciata a l’Eco online dall’assessore alla Sanità del Comune di Agnone, Edmondo Amicarelli, il gruppo di opposizione Nuovo Sogno Agnonese manda una nota agli organi di stampa che di seguito riportiamo.
“Gli esponenti del gruppo politico Nuovo Sogno Agnonese non possono non far rilevare quanto segue, anche in considerazione della sua gravità.
In questi giorni di agosto (non tanto infuocati per la verità) ci si può imbattere, sul sito web di un giornale locale o sui social network, con una intervista all’attuale Assessore con delega alla Sanità del Comune di Agnone Edmondo Amicarelli.
Il titolo è degno di attenzione “Agnone paese cardioprotetto”: nei primi giorni di agosto si è tenuto un corso per addestrare alcuni cittadini all’uso del defibrillatore cardiaco a cura di esperti del Servizio SET-118.
Iniziativa lodevole voler diffondere il tema della defibrillazione cardiaca tra la popolazione (anche la precedente Amministrazione si stava muovendo in tal senso ponderando con attenzione la questione). Difatti l’ex –assessore alla sanità del Comune di Agnone, Dott. Pino Attademo, evidenzia che trattasi di una manovra salva-vita fatta con apparecchiature particolari (defibrillatori) che attualmente può essere effettuata da personale “laico” (non sanitario) dopo idoneo addestramento e sulla base di un preciso protocollo dettato da linee-guida internazionali (soggetti privi di sensi con ritmo cardiaco alterato conosciuto come “fibrillazione ventricolare”).
Ma ascoltando la video-intervista al novello assessore si rimane a dir poco stupiti se non divertiti: si capisce che la “defibrillazione cardiaca” è fondamentale per “le donne in menopausa che hanno sbalzi pressori ed extrasistoli per cui debbono essere trattate con la defibrillazione (!)” e per “coloro i quali bevono coca-cola (!)”.
Sembra Crozza che imita il sen. Razzi in una delle sue finte interviste !
Sono affermazioni che ingenerano solo inutili preoccupazioni fra chi le ascolta, specialmente se dette dall’Assessore alla Sanità, e che fanno fortemente dubitare della sua reale conoscenza dell’iniziativa.
La defibrillazione cardiaca è un argomento serissimo in quanto può salvare una vita umana e vederla trattata in modo tanto superficiale può provocare solo danni: del resto fino ad oggi non risulta nessuna rettifica o precisazione da parte del novello assessore.
Invitiamo pertanto il Direttore del corso a fare le opportune precisazioni sull’argomento per sgomberare il campo da qualunque incomprensione su un tema serissimo come è la defibrillazione cardiaca”.